La polizia di Stato ha eseguito un provvedimento restrittivo emesso dal gip di Catanzaro – su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro – nei confronti di 45 persone accusate di appartenere ad una associazione, armata, finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti operante nei comuni della Valle dell’Esaro e facente capo a soggetti che gravitano nel contesto della ‘ndrangheta cosentina, egemone sul territorio.
L’organizzazione riforniva di stupefacenti tutte le piazze di spaccio dell’Esaro: Roggiano Gravina, Tarsia, San Lorenzo del Vallo, San Marco Argentano. A capo vi erano i cugini Roberto e Antonio Presta, roggianesi. Tra le persone coinvolte nell’inchiesta della squadra mobile di Cosenza, diretta dal vicequestore Fabio Catalano, figura pure Marco Patitucci, vittima di un tentato omicidio la scorsa settimana in Lombardia. Patitucci era stato aggredito e rinchiuso in una casa nell’area di Monza Brianza alla quale era stata poi dato fuoco. L’uomo si trova ricoverato in gravi condizioni in un ospedale specializzato lombardo.
L’associazione per delinquere specializzata nel traffico di stupefacenti vendeva cocaina, eroina e hashish rifornendosi dai narcos della provincia di Reggio Calabria. Il sodalizio godeva di autonomia criminale perché Antonio e Roberto Presta sono stretti congiunti del boss Franco Presta, ergastolano ed elemento di vertice della ‘ndrangheta nella zona settentrionale della Calabria. Antonio e Roberto Presta, 58 e 43 anni, erano stati coinvolti in un’altra inchiesta della DDA di Catanzaro – “Santa Tecla” – con l’accusa di traffico di droga nel 2010 e arrestati dopo due anni di latitanza nell’estate del 2012 a Roggiano Gravina.
IL SEQUESTRO
Contestualmente, grazie agli accertamenti della IV Divisione del Servizio Centrale Operativo, è stato eseguito un sequestro preventivo di terreni, edifici e beni (due imprese individuali e 32 immobili) riconducibili ad alcuni degli indagati, in particolare a Francesco Ciliberti, Antonio Presta, Giuseppe Presta e Roberto Presta, e per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, oltre che di 3 autovetture.
I NOMI DEGLI ARRESTATI – IN CARCERE
Francesco Ciliberti, 36 anni, di San Lorenzo del Vallo
Costantino Scorza, 66 anni, di San Lorenzo del Vallo
Marco Patitucci, 34 anni, di Roggiano Gravina
Attilio Martorelli, 48 anni, di Roggiano Gravina
Antonio Presta, 57 anni, di Roggiano Gravina
Roberto Presta, 43 anni,di Roggiano Gravina
Mario Sollazzo, 34 anni, di Roggiano Gravina
Giuseppe Presta, 33 anni, di Roggiano Gravina
Roberto Iantorno, 31 anni, di Spezzano Albanese
Antonio Giannetta, 55 anni, di Oppido Mamertina
Luigi Gioiello, 35 anni, di San Marco Argentano
Armando Antonucci, 32 anni, di Tarsia
Mauro Marsico, 45 anni, di Roggiano Gravina
Massimo Orsini, 35 anni, di Roggiano Gravina
Sergio Cassiano, 46 anni, di Terranova da Sibari
Mario Palermo, 32 anni, di Roggiano Gravina
Cristian Ferraro, 39 anni, di Spezzano Albanese
Michele Fusaro, 31 anni, di Spezzano Albanese
Giovanni Sangineto, 54 anni, di Castrovillari
Fabio Giannelli, 32 anni, di Roggiano Gravina
Ai domiciliari: Domenico Cardamone, Damiano Diodati, Francesco Iantorno, Gianpaolo Ferraro, Giovanni Garofalo, Antonio Orsini, Filippo Orsino, Alessandro Avenoso, Rocco d’Agostino, Roberto Gallo, Remo Graziadio, Erik Grillo, Lorenzo Arciuolo, Vincenzo Santamaria, Raffaele Sollazzo, Francesco Iantorno (1984). Obbligo presentazione Pg imposto a Massimiliano Mungo, Sandro Vomero.