Calabria, lettera aperta di medici e operatori sanitari: “Presidente, non metta Bevere al posto di Belcastro”

LETTERA APERTA DI ALCUNI MEDICI E OPERATORI SANITARI ALLA PRESIDENTE JOLE SANTELLI

Cara Presidente,

da pochi giorni abbiamo preso atto che il Dipartimento della Salute della Regione Calabria, ha perso il suo Direttore Antonio Belcastro. Senza entrare nel merito della decisione che da “tecnici” non ci riguarda, ci poniamo il problema di chi verrà al posto suo visto che, dalla sua capacità, dalla sua competenza, dalla sua conoscenza del territorio, dipendono le sorti di un sistema sanitario flagellato dalle follie del passato di cui non ci interessa identificare i colpevoli (attività che non compete a noi operatori). Da voci che circolano ormai da tempo sembrerebbe che il predestinato sia Francesco Bevere.

Ora, premesso che non ci interessano né i tanti trascorsi giudiziari dello stesso, né il suo roboante curriculum, né le discutibili capacità personali manifestate in più circostanze (per esempio, la richiesta ufficiale di atti aziendali alle strutture accreditate, richiesta che fece sorridere il “mondo” sanitario nazionale), ci chiediamo e Le chiediamo, per una volta, da calabrese, di non proseguire nel percorso di cui tanti amministratori sono vittime, di fare della Calabria una terra di conquista.

La Calabria intesa come una mucca da mungere per commissari, direttori eccetera che arrivano in Calabria per qualche giorno a settimana, a fronte di compensi stratosferici, e che per nulla hanno a cuore le effettive sorti della Regione Calabria. La invitiamo pertanto a fare uno scatto di orgoglio calabrese (non nascondiamo che da Lei ce l’aspettiamo) e receda da questo proposito. Abbiamo nella nostra terra figure professionali oneste, pulite e competenti che sarebbero pronte a metterci, oltre la competenza, il cuore (Le sembra poco?).

Mandi Lei, da calabrese doc, un forte segnale che manifesti il riconoscimento e la valorizzazione del “territorio” calabrese attraverso l’identificazione di una figura calabrese.  Lo scelga Lei, sulla base del suo intuito, delle Sue competenze e della Sua capacita. Noi ci fidiamo di Lei. Se poi pensa che la Calabria sia tutta spazzatura e qui non ce ne vale nessuno, scelga pure Bevere o chi altri, Lo scelga lombardo, piemontese o laziale, ma la Sua, senz’altro, sarà una scelta che, implicitamente, rappresenta una sconfitta e una mortificazione per i calabresi e, in fondo, anche per Lei.

Lettera firmata