Catanzaro 2022, nel centrodestra continua la farsa: Wanda Ferro “costretta” a candidarsi sindaco

Il timbro dell’ufficialità, nonostante una giornata contrassegnata da molteplici contatti sull’asse Catanzaro-Roma, ancora non c’è. Ma tutto lascia supporre che sarà Wanda Ferro la candidata a sindaco di Fratelli d’Italia. Dopo il passo indietro del medico Rino Colace (alla cui candidatura non aveva creduto neanche… lui medesimo), la scelta dei meloniani dovrebbe ricadere sull’esponente più autorevole del partito in Calabria. Che è stata ufficialmente “minacciata” di non essere candidata alle prossime Politiche. Di conseguenza, una proposta che non si può… rifiutare.

Ferro, infatti, non è solo deputata e coordinatrice di FdI a livello regionale, ma ricopre anche il ruolo di vicecapogruppo del partito a Montecitorio e può essere annoverata tra le fedeli custodi dell’ortodossia professata dalla leader Giorgia Meloni.
La deputata catanzarese ufficialmente correrà in autonomia rispetto agli altri partiti del centrodestra (FI, Lega e Udc) che, pur non presentando simboli ufficiali, saranno al fianco del professore Valerio Donato. A Catanzaro tutti – ma proprio tutti – conoscono la stima reciproca e nota tra Ferro e Donato, con quest’ultimo che ha difeso – in qualità di qualificato esperto di diritto – le ragioni della prima all’epoca della sua esclusione dal Consiglio regionale, nel 2014. La Ferro avrebbe sostenuto molto volentieri la sua candidatura ma sarà costretta a farlo solo al ballottaggio perché gli ordini di scuderia prevedono che la Ferro e i suoi fratelli possano dire sì a Donato solo al secondo turno. Così come il prode Talerico farà col suo grande amico Fiorita.

In definitiva, dovrebbero essere sei – tranne ulteriori clamorosi colpi di scena – i candidati alla carica di primo cittadino del capoluogo della Calabria. Ferro dovrà vedersela con Nino Campo, Francesco Di Lieto, Valerio Donato, Nicola Fiorita, Antonello Talerico. Con questi numeri non appare utopistico ipotizzare che per avere il nome del successore di Abramo bisognerà attendere il turno di ballottaggio quando – come già annticipato – la Ferro convergerà su Donato e Talerico su Fiorita. Una farsa senza precedenti e con la massomafia convitata di pietra dell’una e dell’altra coalizione.