Cosenza, sono tutti preoccupati. Braglia a Guarascio: “Deve arrivare ancora gente di spessore”

A Cosenza sono di nuovo tutti preoccupati per le sorti del Vecchio Lupo. Il patron Guarascio e il diesse Trinchera, dopo una iniziale accelerata per la campagna acquisti, sono caduti di nuovo nell’attendismo e così, alla vigilia dell’inizio del campionato e dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano di una squadra di categoria inferiore, è scattato di nuovo l’allarme. Servono un regista di centrocampo, un paio di attaccanti (specie se dovessero partire Litteri e Moreo) e un esterno sinistro basso e il mercato chiude giorno 31. Siamo davvero fuori tempo massimo e Braglia ieri sera, dopo il deludente pari nell’amichevole ad Acri contro il Rende, è stato chiaro nei suoi messaggi a Guarascio e alla tifoseria.

“Qui mancano ancora diverse persone – ha detto Braglia a fine gara -. Tanto per essere chiari. Nessuno ne parla, nessuno ne vuole parlare… però entro la fine del mercato devono arrivare. Non è che noi possiamo continuare a fare allenamento undici contro nove, contro otto… perché poi i ragazzini ci abbassano il livello, già ci siamo noi che in questo momento a volte facciamo fatica… È chiaro che deve arrivare gente di un certo spessore, checché ne pensino altre persone… Il mercato è ancora aperto, per cui dobbiamo dare una mano a questa squadra che ci sta mettendo l’anima. Noi andiamo avanti tranquilli: c’è il direttore che sa quello che ci vuole, il presidente deve essere disponibile a fare le cose che dirà il direttore perché il tempo ora inizia a mancare, visto che siamo quasi alla fine. Noi sappiamo bene le cose, perché abbiamo le idee chiare. Perché bisogna intervenire… e che si deve intervenire lo sanno tutti… ci mancherebbe altro, io sono fiducioso che lo faranno. Chi deve arrivare? Io non faccio nomi, noi dobbiamo migliorare come squadra. Poi chi viene, viene…”. Più chiaro di così, si muore: Guarascio è avvertito…