Serie B, caso Chievo. Concluso il dibattimento, comunicato ufficiale in serata

Al Collegio di Garanzia del Coni si è concluso nel giro di circa un’ora il dibattimento riguardante il caso dell’esclusione del Chievo Verona dal campionato di Serie B. Il Cosenza è parte direttamente interessata alla causa perché è la prima società nella graduatoria dei ripescaggi. Sono intervenuti i legali delle due società e quello della Figc. Ora sono in corso i dibattimenti relativi alle altre società escluse dal campionato di Serie C e successivamente il Collegio di Garanzia del Coni si ritirerà per le decisioni finali. Il comunicato ufficiale del Coni è atteso per le 19,30 o al massimo entro le 21. Così trapela da fonti ufficiose. La delibera era attesa tra le 19 e le 20 ma le ultime notizie parlano di uno slittamento di qualche ora. Dovrebbe comunque arrivare in serata. COSENZA IN SERIE B (https://www.iacchite.blog/chievo-escluso-il-cosenza-torna-in-serie-b/)

Il legale della Figc ha smontato la difesa del Chievo Verona tutta basata sul mancato arrivo delle cartelle dell’Agenzia delle Entrate per il pagamento: “In Serie B 19 squadre hanno pagato, il Chievo purtroppo no. Se tutti i club avessero prorogato i pagamenti investendo quei soldi nel calciomercato? Cosa sarebbe accaduto?. Alla data del 28 giugno il Chievo non era in regola con il pagamento. L’attendere la cartella esattoriale non fa conseguire l’obbligo di attendere”. In precedenza, anche il legale del Cosenza, dello studio Tonucci di Roma, aveva chiarito la posizione irregolare del Chievo:“Hanno fatto scadere le date di rateizzazione concesse dallo stato, il Chievo si trova in un limbo. Da un lato non ha rispettato gli accordi presi, dall’altro non si capisce cosa deve fare. Al 28 giugno cambiare decisione significa stravolgere le regole di ammissione, si creerebbe un precedente preoccupante. Ci fa specie della difesa del Chievo”. 

La difesa del Chievo ha sostenuto che gli avvisi bonari (che vanno dal 2014 al 2018) sostanzialmente non esistevano più, per cui il Chievo non poteva pagare una cosa che non c’era. Inoltre il Chievo sostiene che la società ha svolto tutto nelle norme, ripetendo ciò che era stato proposto davanti alla Covisoc ma che non aveva avuto successo.

Secondo quanto si apprende, c’è fiducia tra i legali dello studio Tonucci e il presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio, che ha assistito al dibattimento. Tra poco più di un paio d’ore il Cosenza sarà ripescato in Serie B a due mesi e mezzo di distanza dalla retrocessione del 10 maggio.