Unical, studenti e studentesse per il diritto alla casa

STUDENTI E STUDENTESSE UNICAL PER IL DIRITTO ALLA CASA

Con l’insediamento del nuovo Rettore Nicola Leone inizia ufficialmente un nuovo sessennio all’Università della Calabria. Il nostro Ateneo ad oggi presenta diverse problematiche, tra queste particolarmente rilevanti risultano quelle inerenti alle questioni abitative:

-Ritardi nelle assegnazioni degli alloggi. Come è noto a tutte e tutti le convocazioni degli assegnatari avvengono in notevole ritardo. Come studentesse e studenti idonei non beneficiari del primo anno risultiamo essere particolarmente penalizzati in quanto i tempi delle assegnazioni possono protrarsi fino a dicembre. Come studentesse e studenti di questa università siamo costretti a cercare affitti nelle case dei privati che si trovano nei pressi dell’Unical e molto spesso ci dobbiamo confrontare con i ricatti dei proprietari di casa.

-Alloggi in condizioni pessime. Gli alloggi più vecchi dell’Università risultano essere quelli in condizioni peggiori. In diversi quartieri universitari dobbiamo confrontarci quotidianamente con disagi che riguardano l’acqua e la luce. Un esempio che crea un importante precedente è quello che riguarda il Blocco 8 delle Maisonettes. Le studentesse e gli studenti che vivevano in questo blocco, resisi conto delle condizioni di invivibilità, hanno fatto pressione sull’Università fin quando l’Ateneo ha dichiarato inagibili gli appartamenti e ha dovuto spostare chi viveva in queste condizioni in case più idonee.

-Malagestione del Centro Residenziale. Difronte a queste condizioni il centro residenziale ha delle chiare responsabilità. La manutenzione degli alloggi universitari risulta essere in alcuni casi assente ed in altri si registrano ritardi immani nei tempi di intervento.

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Questo gruppo ha lo scopo di permetterci di organizzarci per andare a chiedere conto al nuovo rettore di queste problematiche di primaria importanza. Organizzarsi significa migliorare le nostre condizioni di vita nel campus, rimanere silenti significa continuare a non avere una casa o continuare a vivere in case fatiscenti in condizioni invivibili. Aggiungiamo quanti più contatti possibili e facciamo crescere il gruppo nel più breve tempo possibile.

Vi ricordiamo che potete trovarci presso la sede di Progetto Azadi ( ponte coperto, cubo 7/11 b ) ogni:

-Martedi 10.00 – 12.00

14.00 – 16.00

-Giovedi 10.00 – 12.00

14.00 – 16.00
Collettivo Progetto Azadì