A Vibo tumore scambiato per sinusite: “Sono vivo per miracolo”. La denuncia a Presadiretta

Tra le presunte vittime della malasanità intervistate durante l’ultima puntata della trasmissione Rai “Presadiretta” anche il vibonese Salvatore Naccari, 60enne presunta vittima della sanità calabrese. Ad aprile 2022 decide di approfondire un disturbo all’occhio destro con una risonanza magnetica. Per accelerare i tempi, si rivolge ad una struttura privata, le risultanze dell’esame vengono portate all’ospedale “Jazzolino”: “Secondo la loro diagnosi – racconta – soffrivo di sinusite e otite croniche, oltre ad avere due nervi facciali sovrapposti e stress da lavoro”. Inizia, quindi, le cure ma a quel punto inizia il calvario: subisce un infortunio alla mano sinistra. L’uomo decide di operarsi all’arto in Lombardia e qui approfondisce anche i fastidi oculari, nel frattempo accentuatisi, nonostante le terapie prescritte. I successivi controlli evidenziano, infatti, la presenza di due tumori, uno nel tratto nasale e un altro in quello faringeo. Viene quindi operato d’urgenza.

“Da quel momento – aggiunge Naccari – la mia vita è radicalmente cambiata. Non riesco più a lavorare (è titolare di un’ azienda di termoidraulica), sono rimasto psicologicamente e fisicamente segnato. E tutto per una diagnosi sbagliata”. Da qui la determinazione ad adire le vie legali perché “ciò che è successo a me non deve succedere a nessun’altro”.