Arcea. La raccomandata di Terina è sempre lì e il commissario s’è accorto (all’improvviso) che “serve” un ufficio stampa!

Caro Direttore,

le avevo segnalato la vicenda assurda della dipendente della fondazione Terina trasferita ad Arcea in violazione delle norme che disciplinano l’accesso al pubblico impiego.

LA DIPENDENTE DI TERINA E IL GALLO CEDRONE (https://www.iacchite.blog/calabria-dipartimento-agricoltura-la-dipendente-di-terina-promossa-ad-arcea-dal-solito-gallo-cedrone/)

Lei ha pubblicato la notizia e subito parte una lettera del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria che mette i puntini sulle i e chiarisce che senza concorso non si può diventare pubblici dipendenti. Altra lettera pesante la manda il Segretario generale, ma non succede nulla, la dipendente è ancora lì.

Il commissario, ormai in uscita, prende tempo e scrive a Terina per chiedere quello che avrebbe dovuto accettare prima, cioè se Terina è un ente pubblico e se la signora ha fatto un concorso.

Terina risponde che non risultano concorsi ma solo una delibera di assunzione. Ciò dovrebbe bastare, ma ancora non succede nulla, né il Gallo Cedrone né il Robertino fanno niente, se non pensare a chi mettere al posto del commissario uscente. Intanto la dipendente minaccia azioni legali anche perché c’è un precedente di altra dipendente di consorzi di bonifica, che non è pubblica amministrazione ma che ora è nei ruoli di Arcea. La cosa è passata in sordina anche perché pare sia la moglie di direttore di un altro grosso ente regionale, intanto questa è lì.

Nel frattempo, il commissario colonnello lascia il comando per la gioia di tanti che non sopportavano più le sue gridate e i suoi improperi nei corridoi.

Proprio l’altro ieri, d’urgenza, riorganizza l’ufficio e crea l’ufficio stampa ritenendo necessario curare l’immagine dell’ ente. A che pro? Come mai alla fine del mandato? Corre voce che è destinata a coprire il posto una raccomandata della politica vicina a qualche potente sindaco o ex sindaco.

Ma tutto tace e tace il Dipartimento che ha la vigilanza e controllo. Eventualmente la cosa è voluta nei piani alti o altissimi!

Intanto il personale langue, non ci sono posizioni organizzative, non si paga la produttività da almeno tre anni, non vengono dati obiettivi pur avendo approfittato il piano della performance e questa è una grave omissione dei dirigenti.

Ma a nessuno dei politici interessa, a loro interessa solo che agli agricoltori arrivano i soldi e diano i voti per le prossime elezioni. Del personale Arcea non interessa a nessuno. L’importante è che ci sia un ufficio stampa che risolve tutti i problemi e risolleva… Arcea e tutto vissero felici e contenti.

Lettera firmata