Bisignano: la triste storia di Martin, cittadino nigeriano

Comunico che da ieri sera un richiedente asilo di nome Martin, cittadino nigeriano, ospite presso la cooperativa Xenia con sede a Bisignano in contrada Sellitte si trova fuori dal sistema di accoglienza, quindi fuori al freddo gelido davanti al centro perché fatto fuori con l’ausilio dei carabinieri.

La sua colpa è stata quella di pretendere di riavere i suoi effetti personali rimasti da 5 mesi presso un centro di accoglienza dove era ospite precedentemente, prima di essere trasferito dalla Prefettura di Cosenza presso Xenia. Per 5 mesi ha sollecitato alla responsabile del centro Xenia di provvedere al ritiro dei suoi vestiti perché era compito suo provvedere al ritiro degli stessi. E’ rimasto con la stessa maglietta per ben 2 mesi. Le uniche cose che il centro Xenia gli ha fornito in questi mesi sono state due pantaloni e un pigiama, un dentifricio e lo spazzolino, che ha con sé tutt’ora. Per le poche volte che Martin ha manifestato il suo dissenso nei confronti di chi pensa che occuparsi dei richiedenti asilo è solo pensare che ci sono quattrini da guadagnare e non impegnarsi nel comprendere i bisogni di queste persone e quindi dare loro un po’ di dignità, forse pensavano che avrebbe subito tutto in silenzio. E invece il 28 gennaio, Martin si era molto arrabbiato e aveva aggredito verbalmente la responsabile del centro, una certa Carmelina, perché si sentiva preso in giro da quest’ultima che gli prometteva ogni giorno che avrebbe risolto il suo problema.

La legge prevede pure che ci siano mediatori culturali e linguistici qualificati presso i centri di accoglienza per facilitare il dialogo tra gli immigrati e chi li accoglie. Invece l’operatrice ha fatto usare la forza facendo picchiare Martin da due ospiti senegalesi. Successivamente la stessa operatrice ha chiamato i carabinieri che al loro arrivo hanno trovato Martin ferito e con tutti i vestiti strappati.

Nonostante fosse ferito nessuno ha accompagnato Martin all’ospedale. Aveva una serie di ferite che sono state diagnosticate dopo due giorni al pronto soccorso. Ora si viene a sapere che i carabinieri di Bisignano hanno fatto una relazione alla Prefettura dichiarando che era stato Martin ad aver picchiato gli immigrati… C’è anche la complicità delle forze dell’ ordine. Martin era sì arrabbiato ma non ha mai picchiato la responsabile né gli altri senegalesi bensì il contrario. Invece il verbale dei carabinieri non dice la verità. Ora Martin da ieri sta al freddo in attesa che qualcuno decida per lui.

Direttore, vorrei che questo messaggio venisse trasmesso ai bisignanesi, che hanno appena finito di festeggiare Sant’Umile, che certamente non sarà felice nel vedere questa cattiveria da parte degli esseri umani nei confronti di altri esseri umani con la differenza che uno è bianco, cafone e prepotente e l’altro nero e disgraziato.

Lettera firmata