Calabria, il Consiglio regionale respinge le dimissioni di Callipo

Il Consiglio regionale della Calabria ha respinto le dimissioni di Pippo Callipo, leader di «Io Resto in Calabria» e dell’opposizione, già candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra alle Regionali del 26 gennaio scorso. La presa d’atto delle dimissioni di Callipo ha registrato 24 voti contrari e tre voti favorevoli, due dei quali arrivati dai banchi della stessa opposizione.

Hanno votato a favore i consiglieri del gruppo “Democratici Progressiti” Flora Sculco e Giuseppe Aieta, con quest’ultimo che ha invitato a riflettere sulle parole di Callipo ma ha annunciato il suo voto favorevole in quanto “non parteciperò alla giostra dell’ipocrisia”, e il consigliere del Partito Democratico Luigi Tassone, che ha sottolineato come “l’atto delle dimissioni è una decisione che matura, anzitutto, nella dimensione individuale” sulla quale “questo Consiglio nulla può eccepire”.

Centrosinistra spaccato. Quello che esce fuori dalla riunione del Consiglio regionale è quindi un centrosinistra spaccato, con solo una parte dei consiglieri che ha votato a favore del candidato presidente alle scorse regionali e con il capogruppo del Pd, Domenico Bevacqua, che ha definito le dimissioni di Callipo “una sconfitta per il centrosinistra”. Il Pd – ha spiegato Bevacqua – aveva individuato in lui la figura necessaria al centrosinistra per potersi rinnovare e per “parlare un linguaggio nuovo”.

Callipo si era dimesso lo scorso 29 giugno motivando la sua decisione con il fatto di aver «capito che le regole e i principi che ordinano l’attività del Consiglio regionale sono di fatto ‘cedevoli’ al cospetto di prassi consolidate negli anni che mortificano la massima Assemblea legislativa calabrese e che si scontrano con la mia mentalità improntata alla concretezza L’attività del Consiglio si svolge assecondando liturgie politiche che impediscono la valutazione delle questioni sulle quali l’Assemblea è chiamata ad esprimersi». A conclusione del dibattito, il presidente Tallini ha spiegato che «ci sarà una procedura attraverso cui il collega Callipo manifesterà la sua volontà da qui a qualche giorno» ma ha auspicato che «possa tornare sulla sua decisione e accogliere l’invito di questo Consiglio regionale».