Calabria, mancano all’appello 47 mila tamponi: che fine hanno fatto?

“Dalla Santelli mi sarei aspettato un impegno forte e radicale, come quello messo nell’ordinanza, anche sui tamponi. Ne abbiamo spediti 84 mila ma ne hanno fatti solo 37 mila per 2 milioni di abitanti“. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, a margine della presentazione dei nuovi operatori socio-sanitari che saranno impiegati nelle carceri italiane, riferendosi alla situazione dei contagi in Calabria. “Se ci sono zero contagi e pochi tamponi, la cosa e’ sospetta”, ha aggiunto il ministro.

Con estrema semplicità, a questo punto, dopo l’ulteriore dichiarazione del ministro Boccia che indica persino la quantità dei tamponi spediti alla Regione Calabria, c’è da fare soltanto un’operazione, magari anche con carta e penna come si faceva una volta: 84 mila tamponi spediti meno 37 mila tamponi eseguiti. Che fine hanno fatto gli altri 47 mila tamponi? Per il momento possiamo fare solo ipotesi: magari saranno stati distribuiti tra gli amici degli amici della sanità privata, vista l’aria che tirava dalla Protezione Civile in occasione del gran pasticcio di Villa Torano. Ma non mancano altre scuole di pensiero sulla destinazione finale del “tesoretto” dei tamponi. Serve aggiungere altro?