Calabria, mare sporco anche sullo Jonio: turisti indignati a Catanzaro Lido, chiazze marroni a Roccelletta di Borgia

Un’altra domenica nera per il mare inquinato, nonostante qualche timido segnale di ripresa sul Tirreno Cosentino. Il fenomeno mare sporco si estende anche alla costa jonica centrale della Calabria. Da sabato sono numerose le segnalazioni di mare sporco nel quartiere Lido di Catanzaro (recentemente insignito con la Bandiera Blu) e a Roccelletta di Borgia dove addirittura una chiazza marrone si è spinta sino a riva. Indignati turisti e residenti che, pur avendo organizzato una domenica al mare per rinfrescarsi dal caldo torrido scoppiato in questo periodo, sono stati costretti a rimanere sotto gli ombrelloni. Alcuni, alla vista del mare sporco, hanno fatto dietrofront ritornando a casa. Da chiarire le cause del fenomeno.

Depuratori non funzionanti o scarichi abusivi? Proprio nelle scorse ore era scoppiata la polemica tra il governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e i sindaci della regione con un botta e risposta sulle responsabilità del mare sporco e senza alcun dubbio non solo sulla cosa di paglia del presidente-parassita ma anche sulla sua ormai leggendaria faccia di bronzo che – dicono a Cosenza – ha superato persino quella del fratello, sindaco nella città dei Bruzi nel decennio più buio per la storia cosentina culminato con l’onta del dissesto finanziario.

Ieri i controlli sulla costa cosentina che sarebbero dovuti proseguire nei prossimi giorni in altre zone della regione. Intanto, però, il mare resta sporco così come rimane la delusione dei residenti e di chi ha deciso di trascorrere le vacanze in Calabria.