Calabria, sanità mafiosa: precari pronti a sciopero della fame se la Grillo non blocca le clientele

Sanità calabrese allo sbando. Pronti a sciopero della fame se ministro Grillo non blocca clientele

Siamo pronti, e siamo 835 lavoratori in Calabria, allo sciopero della fame se il ministro Grillo non interverrà con un decreto urgente che sospenda i concorsi per primari e dirigenti amministrativi per l’anno 2019 e imponga la stabilizzazione di quanti hanno i titoli secondo il Dpcm del 6 marzo 2015 .
La vergogna della sanità calabrese è sotto gli occhi di tutti. Personale del comparto, infermieri ed oss, oltre che tecnici di laboratorio, attendono inutilmente la stabilizzazione da 4 anni. Solo il 23 % del personale avente i requisiti è stato stabilizzato, laddove le piante organiche presentano un vuoto non indifferente e c’è assoluta capienza per ognuno di noi.
Dall’anno del blocco del turnover, ad oggi, e considerando anche gli effetti di quota 100, la sanità calabrese ha perso circa 4.000 dipendenti, come saldo tra quiescenze e personale assunto.
C’è necessità di medici, infermieri, tecnici di laboratorio, non dei 27 primari nominati, ad esempio, in soli otto mesi, da un’azienda ospedaliera.
A ridosso delle elezioni regionali di fine novembre si sta per consumare un altro vulnus incredibile che il ministro Grillo deve fermare ad ogni costo.

Dora Gallo
Movimento Precari Sanità Calabrese