Calabria zona gialla, ora è ufficiale

Ora è ufficiale: la Calabria sarà “zona gialla” a partire dal 10 maggio.
“Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia” Covid-19, “firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 10 maggio”, lunedì.

“Nessuna Regione è in area rossa. Sono in area arancione le Regioni Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta. Tutte le altre Regioni e Province autonome sono in area gialla”. Lo comunica il dicastero.

In zona gialla ci si potrà spostare dentro e fuori la Regione e ci saranno nuovi criteri di riapertura per bar e ristoranti che potranno ospitare clienti a pranzo e a cena purché all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi.

Riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto.

Questo il dettaglio delle regole della zona gialla.

Spostamenti dentro e fuori la regione

È consentito lo spostamento fuori regione (se gialla o bianca) senza doverne giustificarne il motivo. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. E’ sempre consentito il rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione, oltre che verso le seconde case. Saranno attive le certificazioni verdi che consentiranno la mobilità verso tutto il territorio nazionale, fermo restando il limite del coprifuoco. Sempre in zona gialla, sono consentite le visite a parenti e amici con uno spostamento singolo nella giornata per un massimo di 4 persone con figli minorenni e le persone con disabilità o non autosufficienti.

Ristoranti, bar e negozi

Bar e ristoranti potranno servire al tavolo anche a cena purché all’aperto, fermo restando il limite del coprifuoco alle 22. L’asporto è consentito fino alle 22, le consegne a domicilio senza limiti di orario.  Per i negozi non ci sono limiti, salvo ovviamente il rispetto dei protocolli di sicurezza e nei festivi e prefestivi all’interno dei centri commerciali resteranno chiuse le attività ad eccezione di: farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

Nessuna nuova regola per le scuole

Restano in vigore le regole della zona arancione: fino alla terza media è prevista la didattica integrale in presenza mentre per le superiori deve essere garantita al minimo al 70% (nella zona rossa era al 50%).