“E’ giusto ed opportuno che la nomina degli scrutatori per le elezioni amministrative di Cosenza si faccia con sorteggio”. E’ quanto affermano i deputati Pd Ernesto Magorno, Ferdinando Aiello, Enza Bruno Bossio e Stefania Covello.
“La commissione elettorale può decidere di delegare il Commissario Prefettizio alla organizzazione del sorteggio – si legge nella nota dei quattro parlamentari Pd -. Tale scelta sarebbe un indiscutibile atto di garanzia democratica.
Procedendo senza sorteggio, infatti, la scelta degli scrutatori inevitabilmente sarebbe fatta con un metodo di spartizione e lottizzazione tra i componenti della commissione elettorale”.
“Potrebbe essere, oltretutto, un’anomalia – concludono Magorno, Aiello, Bruno Bossio e Covello – che ad indicare i nomi degli scrutatori sia una commissione espressione di un Consiglio comunale sciolto anticipatamente. Al di là di ogni formalismo, dunque, il sorteggio è il più coerente atto di trasparenza e responsabilità”.
Fin qui i “quattro dell’Ave Maria”, che ormai firmano congiuntamente molte interrogazioni e dichiarazioni. La questione degli scrutatori è stata sollevata sulle pagine di Iacchite’ da Giannino Dodaro, socialista di lungo corso. L’anomalia era grande quanto una casa e siamo felici che anche Madame Fifì abbia valutato correttamente il “caso”.
In un partito appena appena decente, quest’anomalia doveva essere subito aggredita ed eliminata ma tutti sanno quanto il PD sia lontano dalle esigenze della gente.