#Casting cazzaro: quattro i trombati sicuri, tre ancora sperano

Alla fine i trombati saranno sei. Sì, parliamo sempre del #casting di Occhiuto, che ha tutti i crismi del reality e nulla, davvero nulla, di politico.

Quattro lo sanno già, due ancora sperano ed è proprio da questi ultimi che partiamo. Sì, perché il ruolo di presidente del consiglio può essere in fondo equiparato a quello di assessore. Dalla lettura dei nomi presenti nel #casting si evince che sono rimasti in corsa per il ruolo di presidente del consiglio i signori Francesco Spadafora (il poliziotto, l’uomo più votato di Cosenza 2016), Michelangelo Spataro (l’uomo delle prebende e dei posti ai familiari) e Lino Di Nardo (insostituibile commercialista e uomo immagine del gruppo cazzaro. Solo uno sarà accontentato e non sarà una scelta facile.

Spadafora
Spadafora

E passiamo ai quattro certi. Tra gli ex assessori, l’esclusione “eccellente” è quella di Francesco De Cicco, sacrificato sull’altare dei nani e delle ballerine. De Cicco non ha il “physique du role” e neanche la parlantina per entrare in questo tipo di giunta e quindi è stato accantonato, magari con qualche promessa per altri posti di sottobosco. Ma oggi è fuori. La delega che aveva De Cicco, quella ai quartieri, l’ha tenuta per se il sindaco e qualcosa potrebbe anche voler dire. Nel senso che il sindaco non ha chiamato nessuno al posto suo e potrebbe (ri)chiamarlo presto.

Il diretto interessato, che sa di avere addosso le luci dei riflettori, sembra averla presa con filosofia e sul suo profilo FB commenta così: “Inizia oggi un nuovo percorso amministrativo per la nostra città, auguro con tutto il mio cuore buon lavoro alla nuova giunta comunale”. Insomma, tuttapposto. Almeno per ora.

mannaSiamo particolarmente soddisfatti della mancata nomina ad assessore di Carmine Manna, già trombato alle elezioni e adesso anche fuori dalla giunta. Manna è il responsabile morale della morte del piccolo Giancarlo nella sua stramaledetta piscina e non poteva certo continuare a ricoprire un ruolo pubblico. Se n’è accorto persino Occhiuto.

davide bruno manifestoIl quadro si completa con altri due portatori di voti non indifferenti. Davide Bruno, il deus ex machina del Tribunale, l’uomo delle ‘mmasciate con Granieri e con i magistrati, l’assessore più trasparente (nel senso che non l’ha mai visto nessuno) della prima giunta Occhiuto.

Alessandra De Rosa
Alessandra De Rosa

E Alessandra De Rosa, la donna dei servizi sociali, alla quale Padre Fedele ha tolto il posto. Occhiuto ha preferito il profilo del monaco a quello della signora “dark” che lo accompagnava alle iniziative con la curia cosentina. E non sarà per niente contenta, conoscendo la sua smania di protagonismo.

Qualcuno ci ha chiesto che fine farà la Catizone. Metterla in questa giunta sarebbe stato un po’ troppo perché poi invece di parlare di #casting avremmo parlato di telenovele osè. Ma la donna che è passata da Toni Negri ai farisei avrà il suo stipendio mensile come componente dello staff del sindaco. E quando conosceremo tutti i nomi di questo staff ci faremo tante altre risate.

Parola di… cazzaro!