Catanzaro-Cosenza 0-3: i Lupi espugnano il “Ceravolo” dopo 66 anni!

CATANZARO-COSENZA 0-3

CATANZARO: Grandi, Joao Francisco, Di Bari, Prestia, Esposito, Roselli, Baccolo (20′ st Cunzi), Van Ransbeeck (13′ st Icardi), Sabato (26′ st Pasqualoni), Saro, Giovinco A disposizione: Leone,  Tavares, Moccia, Campagna, Basrak, De Lucia. Allenatore: Spader

COSENZA: Perina; Corsi (46′ st Madrigali),Tedeschi, Blondett, Pinna; D’Anna (28′ st Capece), Caccetta, Criaco, Statella; Mungo (20′ st Cavallaro), Gambino.  A disposizione: Saracco, Meroni, Appiah, Bilotta, Collocolo, Ranieri. Allenatore: Roselli

Arbitro: Ranaldi di Tivoli

MARCATORI: 7′ st Caccetta, 11′ st Gambino, 32′ st Caccetta

Note: Spettatori 5770 compresi 718 abbonati  Incasso 56.970 euro (compreso rateo abbonamenti 5.422 euro) Ospiti 437

Finalmente il Cosenza ce l’ha fatta a sfatare un tabù che durava addirittura dal 1950. I Lupi dopo 66 anni hanno espugnato lo stadio di Catanzaro. 

Una vittoria storica, che va al di là di ogni tipo di discorso, tanto l’abbiamo aspettata, agognata e invocata per generazioni e generazioni di tifosi. C’era sempre qualcosa che non funzionava, c’era sempre qualche inghippo anche quando eravamo nettamente superiori ai giallorossi. Così come quest’anno. Ma stavolta finalmente non ci sono stati più ostacoli e la vittoria è arrivata.

Tutto è accaduto nell’arco di quattro minuti, all’inizio del secondo tempo, tra il settimo e l’undicesimo minuto, con due reti quasi identiche, in fotocopia, che hanno mandato in visibilio i 437 tifosi del Cosenza sistemati in Curva Est e le migliaia che hanno seguito la partita in diretta su Tv Sud.

gol Al 7′ calcio d’angolo battuto dalla destra da Marco Criaco per la testa di capitan Caccetta che capisce subito come sfruttare l’assist e manda il pallone nell’angolo basso. Proprio sotto la Curva Est: gran boato, esultanza da manuale e il ghiaccio è rotto.  

All’11’ st ancora un calcio d’angolo ma stavolta dal settore opposto, quello sinistro. Batte Mungo, il portiere Grandi esce a farfalle e Gambino, che se ne sta sornione sul secondo palo e ancora di testa sigla il raddoppio volando anche lui sotto la Curva Est. 

Il Catanzaro, che è ben poca cosa, ha accusato pesantemente il colpo e non è stato in grado di reagire. I Lupi ne hanno approfittato e al 32′ è arrivato anche il tris, con la doppietta personale di Caccetta, ancora di testa, su calcio di punizione battuto da Cavallaro.

derbyE così il Cosenza si è portato a casa una vittoria che vale tanto oro quanto pesa, riporta un po’ di passione e di entusiasmo e speriamo un po’ di gente in più al “Marulla” per l’esordio casalingo contro il Taranto domenica prossima.

Grandi scene di entusiasmo in Curva Est con il fatidico “trenino” messo in moto dagli Ultrà della Curva Sud Denis Bergamini, grandi bandiere che sventolano, cori di scherno e di sfottò nei confronti dell’ammutolita Curva Capraro. Un trionfo atteso a lungo e per questo ancora più bello.

Nel primo tempo era successo poco o nulla. Troppo alta la posta in palio e troppo nervosismo dall’una e dall’altra parte.

Per vedere il primo tiro in porta si è dovuto attendere il 20′: azione personale di Statella e tiro rimpallato.

La replica dei giallorossi arriva su punizione ma Giovinco dai 30 metri fa il solletico a Perina.

Poi una lunga fase di stanca fino al 42′ quando una punizione di Pinna pesca bene in area Blondett: bello il colpo di testa ma la palla esce fuori di un soffio.

A questo punto, il Cosenza acquista coraggio e in chiusura di tempo arriva ad un passo dal vantaggio. Il portiere Grandi perde palla, Caccetta tira quasi a colpo sicuro ma non centra la porta, poi arriva D’Anna e anche lui potrebbe segnare facilmente ma Di Bari salva miracolosamente sulla linea.

Diciamo che in chiusura di primo tempo si sono fatte le prove generali per il “cappotto” della ripresa.

E adesso saranno in tanti ad aspettare la squadra, che tra un paio d’ore sarà di ritorno al “Sanvitino”. 

Forza Lupi Sempre.