Catanzaro e provincia, il coro di no dei sindaci alla Santelli. Compreso Sergio Abramo

Decine e decine di sindaci si stanno dissociando dall’ordinanza della Regione Calabria che avrebbe voluto riaprire bar, ristoranti e pizzerie con tavoli all’aperto già da oggi. Vi abbiamo già dato conto delle prese di posizione dei sindaci di Reggio Calabria, Lamezia Terme, Corigliano-Rossano e Trebisacce ma ce ne sono anche tanti altri nel Catanzarese.

Il sindaco di Soveria Mannelli, Leonardo Sirianni: “La salute è un bene pubblico globale che va difeso a beneficio di tutti e non puó essere oggetto di scaramucce tra governo centrale e regioni. Detto ció, alla luce dell’ordinanza regionale emessa ieri sera, dopo averne analizzato i contenuti e i rischi a cui potremmo andare incontro, considerato che non è semplice riaprire bar, ristoranti e pizzerie rispettando le misure cosi come descritte dall’allegato 1, contenuto nell’ordinanza n.37 2020 e che a quanto pare affida le sorti di tali attività alle condizioni climatiche, comunico che è intendimento di questa Amministrazione rinviare l’inizio della fase due al 4 maggio cosi come disposto dal governo, che nello stabilire le fasi dell’emergenza si avvale di un comitato scientifico e del parere di scienziati ed esperti. Nella mattinata di oggi provvederemo alla stesura di apposita ordinanza, certo che gli esercenti ne comprenderanno le ragioni. Se da un lato è necessario far ripartire le aziende produttive e riattivare i processi economici fermi da mesi, dall’altro non bisogna distogliere lo sguardo dalla diffusione dell’epidemia fino a quando misure definitive come vaccini e terapie innovative non riusciranno a sconfiggere la minaccia”.

Anche il sindaco di Platania Michele Rizzo avvisa in una nota del differimento dell’ordinanza della presidente Santelli e che “con decorrenza immediata e fino a nuovi diversi provvedimenti, verrà adottato il differimento sull’intero territorio comunale di tale ordinanza e pertanto nel territorio comunale di Platania, allo stato attuale si considerano vigenti ed efficaci solo le misure previste dalla normativa nazionale e da quella regionale non contrastante con essa”.

Domenico Stefano Greco, sindaco di Tiriolo, informa la cittadinanza che “a Tiriolo continueranno a rimanere in vigore le norme stabilite dall’ultimo Dpcm e che non si applicherà l’ordinanza pubblicata ieri sera dal presidente della Regione finché non saranno chiarite alcune situazioni. Mi rendo conto del grande sacrificio per gli esercenti, ma avvertiamo forte il dovere di tutelare la salute della nostra comunità, così come abbiamo fatto fin dall’inizio di questa emergenza e non possiamo vanificare gli ottimi risultati raggiunti grazie alla collaborazione ed ai sacrifici di tutti”.

Il commissario prefettizio del Comune di Girifalco, Costanza Pino, rende noto che in riferimento all’ordinanza regionale della presidente Santelli “considerata la complessità delle previsioni contenute e la ristrettezza dei tempi di attuazione, avuto riguardo all’interesse superiore della salute pubblica, il Comune di Girifalco continuerà ad adeguarsi alle prescrizioni nazionali ed a quanto stabilito nelle ordinanze sindacali in vigore”.

Il sindaco di Serrastretta, Felice Molinaro, esprime “pubblicamente disappunto sul modus operandi della Regione e in particolare sulla mancanza di concertazione con i sindaci. Desidero evidenziare che l’ordinanza regionale si pone in contrasto con la normativa emergenziale contenuta nei Dpcm vigenti e che il governo a notte fonda ha deciso di diffidare la Calabria affinché annulli le parti del provvedimento non coerenti con le disposizioni nazionali. Pertanto, nel territorio del Comune di Serrastretta allo stato attuale si considerano vigenti ed efficaci solo le misure previste dalla normativa nazionale e quelle regionali non contrastanti con essa”.

Valentina Cuda, sindaco di Pianopoli, informa i cittadini che “in riferimento all’ordinanza regionale della presidente Santelli, considerata la complessità delle previsioni contenute e la ristrettezza dei tempi di attuazione, nell’interesse della salute dei nostri concittadini ne è differita l’entrata in vigore fino al 4 maggio”.

Daniele Menniti, sindaco di Falerna, “considerata la piena vigenza dello stato di emergenza sanitaria (deliberato dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio 2020 e con relativo atto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie generale numero 26 del primo febbraio 2020) determinato dalla necessità di arginare il gravissimo dilagarsi del contagio da coronavirus e la necessità di facilitare il pieno dispiegamento degli effetti previsti a seguito dei provvedimenti del governo” ordina di “attenersi alle disposizioni contenute nel Dpcm del 26 aprile 2020 fino a nuove disposizioni”.

A Carlopoli il sindaco Mario Talarico in un avviso contesta l’atto e aggiunge che si atterrà a quanto previsto dai Dpcm del 10 e 26 aprile. Anche a Conflenti il sindaco Serafino Pietro Paola rimane in linea con quanto deciso dal Governo nel decreto del 26 aprile e precisa “nel territorio di Conflenti rimarranno in vigore ed avranno pieno effetto le disposizioni del presidente del consiglio dei ministri 10 aprile 2020 fino alla data stabilita del 4 maggio prossimo” .

Salvatore Paone, sindaco di Maida: “Cari concittadini,comunico che nel corso della mattinata verrà adottato il differimento sull’intero territorio comunale delle disposizioni emanate dal presidente della Regione Calabria con ordinanza nr. 37 del 2020 di ieri sera. Pertanto nel Comune di Maida ci si atterrà a quanto previsto dal Dpcm del 26 aprile 2020 e le disposizioni sindacali sinora adottate. E’ assurdo che i cittadini, i sindaci e gli amministratori siano soggetti a decisioni repentine che non hanno nessuna logica, specie in un momento in cui è necessario mantenere alta la guardia per evitare il diffondersi del virus.In questo momento dobbiamo evitare strumentalizzare sulla vita dei cittadini per soli fini politici. Dobbiamo fare di tutto per non vanificare gli sforzi sinora compiuti dai cittadini di Maida e tutelare la salute pubblica. Grazie a tutti per la collaborazione”.

Domenico Giampà, sindaco del comune di San Pietro a Maida informa i cittadini che: “in riferimento all’ordinanza regionale emanata nella serata del 29 aprile dalla presidente Santelli, considerata la complessità delle previsioni contenute e la ristrettezza dei tempi di attuazione, nell’interesse della salute dei nostri cittadini ne è differita l’entrata in vigore di almeno 24 ore. Tutto ciò al fine di poter programmare con gli esercenti commerciali la ripresa delle attività previste dall’ordinanza, nel rispetto delle misure di contrasto e contenimento del virus covid-19. Per il giorno 30 aprile rimangono pertanto le restrizioni previste dalle precedenti ordinanze”

Angela Brigante, sindaco di Decollatura, riferisce che “con apposito atto verrà adottato il differimento sull’intero territorio comunale con decorrenza immediata e fino al 3 maggio 2020 compreso, dell’attuazione  delle disposizioni emanate con Ordinanza della Presidente della Giunta Regionale, e pertanto si ci dovrà attenere a quanto previsto dai Dpcm del 10 e 26 aprile 2020 ed alle dispozioni sindacali”.

Antonio Albisindaco del comune di Nocera Terinese: “Si comunica che, dopo un’attenta valutazione, l’Amministrazione Comunale ha deciso che domani mattina verrà divulgata un’ordinanza sindacale in contrasto con quella pubblicata dalla Presidente della Regione Calabria n.37 del 29.04.2020, nel nostro comune resta in vigore il DPCM con il fermo fino allo 04.05.2020”

Molti, quindi, sono i primi cittadini, in prevalenza di centrosinistra, che sulle loro pagine facebook stanno informando le loro comunità dell’intenzione di non applicare l’ordinanza di Santelli.

Ma anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, che appartiene al centrodestra ha firmato l’ordinanza che “conferma, fino a domenica 3 maggio compresa, tutte le disposizioni in merito al contenimento del contagio da Covid-19. Resteranno pertanto chiusi, anche in questo fine settimana, parchi e aree giochi, cimiteri e tutte le altre attività regolamentate, quindi anche bar e ristoranti, con l’ordinanza di proroga diramata ad aprile”.