Catanzaro, il programma della festa di San Vitaliano

Arte, cultura, enogastronomia, musica e religione. C’è di tutto nel cartello di eventi organizzato dall’amministrazione comunale di Catanzaro per celebrare il santo patrono del capoluogo. “San Vitaliano è l’occasione per riunire la città e i suoi quartieri”, ha detto l’assessore al Turismo, Alessandra Lobello, presentando le quattro serate che animeranno il centro storico da oggi a martedì 16 luglio.

Si parte oggi, alle ore 18, con la prima Fiera dell’artigianato di San Vitaliano, organizzata dall’associazione “3V” presieduta da Mimmo Ladalardo. La Fiera si terrà su corso Mazzini e sarà aperta tutti i giorni fino a martedì 16 luglio.

Domani, domenica 14, dalle ore 17, spazio all’abituale appuntamento con la “Festa dei popoli”, happening in piazza Prefettura dedicato alla solidarietà e all’incontro con l’Altro.

Lunedì 15, alle ore 19, il Gruppo storico Città di Catanzaro, guidato da Mario Mauro, e la banda Città di Catanzaro dell’Istituto Rossi, diretta dal maestro Tommaso Rotella, daranno vita a due differenti cortei – il primo con partenza dal San Giovanni, il secondo da piazza Santa Caterina – che si incroceranno in piazza Prefettura, dove alterneranno le proprie performance. Il Gruppo storico metterà in scena la rievocazione di uno dei miracoli di San Vitaliano.

Subito dopo, ancora in piazza Prefettura, sarà il momento della prima delle due serate dedicate alla gastronomia e curate dall’associazione “Corsaro blu onlus” di Peppe Chiaravalloti: la sagra del pesce azzurro.

Il giorno dopo, dalle 20:30, in seguito alla rituale processione di San Vitaliano, che inizierà alle 19, altro appuntamento con la cucina tipica: la sagra del morzello e l’ingresso nel guinness dei primati con la pitta più grande del mondo (e un fotocontest dedicato). L’animazione itinerante verrà curata dall’associazione “Wonderland”.

Per volontà dell’arcivescovo Bertolone, e in collaborazione con la Camera di commercio, nei quattro giorni di eventi saranno organizzate delle visite guidate, grazie all’impegno dell’associazione delle Guide turistiche della Calabria, in cinque chiese poco conosciute del capoluogo: il Carmine, San Rocco, Montecorvino, Santa Maria del Mezzogiorno e San Nicola di  Morano.