Catanzaropoli e Multopoli: come mai Abramo e Massimo Lomonaco vengono assolti? L’intercettazione con la escort spagnola

Come mai Sergio Abramo e Massimo Lomonaco vengono assolti  nelle inchieste denominate “Catanzaropoli” e “Multopoli” mentre il Comandante della polizia locale Salerno ed il Colonnello Tarantino vengono condannati?

Eppure i mandanti politici dell’annullamento dei verbali e delle multe a Catanzaro erano proprio loro. Addirittura l’ex assessore Massimo Lomonaco era il collettore per la raccolta delle multe fatte dai vigili urbani agli amici degli amici e non solo, dalle intercettazioni e dalle indagini Massimo Lomonaco è risultato essere l’assessore che disbrigava le pratiche per l’immigrazione clandestina delle prostitute a Catanzaro. I fatti emersi durante l’inchiesta comprovano pienamente il teorema accusatorio ed il protagonista è l’ormai ex assessore comunale Massimo Lomonaco. Ricordiamo che sempre Massimo Lomonaco ha commesso anche il reato di peculato ed abuso d’ufficio per l’utilizzo del cellulare intestato al Comune di Catanzaro per fini esclusivamente personali, reato comprovato dalle intercettazioni telefoniche fra lui e diverse prostitute del Catanzarese. Sostanzialmente, in cambio di sesso, Lomonaco garantiva diversi favori alle donne, come il rinnovo della carta d’identità, regali vari, colazione a domicilio. Questi sono gli  estratti delle conversazioni fra il politico e una escort spagnola, Cristina, nome d’arte di Z.P.Y.M, entrata nell’occhio del ciclone. La donna definisce Lomonaco come una persona buona e molto tranquilla, uno dei tanti che incontrava per lavoro.

Catanzaro 4 luglio 2013

Cristina (la prostituta): Pronto?

Massimo Lomonaco: Tesoro

Cristina  (la prostituta):  Ciao Tesoro[…]

Massimo Lomonaco: Ho visto Alessandro, quello del centro Tim

Cristina  (la prostituta):  Si..

Massimo Lomonaco: L’ho visto al Mignon, ci siamo presi il caffè e gli ho consegnato la carta mia e i documenti perché aveva bisogno pure del codice fiscale mio e del documento, fa le copie e poi più tardi a ritirare tutto, lui fa l’operazione ed è confermato, tarda mattinata di lunedì, gli porti i documenti e ti prendi il telefonino…va bene?

Cristina  (la prostituta):  Va bene va bene.. tu come stai?

Massimo Lomonaco: Ora è risolto, se tu ritieni che io meriti un bacio in anticipo.

Cristina  (la prostituta):  Io non bacio, tu lo sai

Massimo Lomonaco: No, non un bacio per dire… se ti posso venire a trovare.

Cristina  (la prostituta):   In che senso?

Massimo Lomonaco: eh, nel senso che.. nel senso che dici tu, ormai la partita è quasi fatta, è vero, te lo prendi lunedì però…

Cristina  (la prostituta):  Ho capito, da martedì in poi cominciamo a fare…

Massimo Lomonaco: Io avevo bisogno di vederti…

Cristina  (la prostituta):  Da martedì in poi puoi venire.. .anche tutti i giorni… poi comunque ne parliamo bene di persona.

Massimo Lomonaco: si però, tesoro, questo è un atto… Io sto facendo tutto questo per te perché ti voglio bene e mi sono affezionato a te…

Cristina  (la prostituta):  Lo so lo so però tu non puoi fare le cose e poi venire a rinfacciarle così, è brutto questo sai… le cose non si fanno così tesoro, sennò non si fanno..

Massimo Lomonaco: Assolutamente, non era questo il senso, ti ho detto se potevo venirti a trovare, avevo piacere di vederti…

Cristina  (la prostituta):  Lo sai che mi fa piacere anche a me, facciamo anche da lunedì stesso…

Catanzaro 18 luglio 2013

Massimo Lomonaco: Mi eccito solo al pensare il tuo magnifico corpo, mi sto toccando, non ce la faccio a resistere![…]

Cristina  (la prostituta):  Tesoro mi sono arrivate le mie cose. Se vuoi venire lo stesso io ti aspetto..

Massimo Lomonaco: Sto venendo![…]

Oggi alla luce di tutto il Procuratore Gratteri, il Procuratore Aggiunto ed il Presidente del Tribunale di Catanzaro, dovrebbero porsi alcune  domande, le stesse che i cittadini e l’opinione pubblica si stanno ponendo in queste ore.

Viste le indagini e le prove schiaccianti come possono essere stati applicati due pesi e due misure di valutazioni giuridiche e penali?

Come può essere spiegato il fatto che Massimo Lomonaco viene assolto mentre il Comandante Salerno e il Colonnello Tarantino vengono condannati?

Ed ancora, come può essere condannato Mimmo Tallini ed assolto per gli stessi reati e capi di imputazione Sergio Abramo?

Ed ancora, come può essere condannato il Comandante Salerno ed assolti per gli stessi reati e capi di imputazione Sergio Abramo e Massimo Lomonaco?

Alle domande dei cittadini può razionalmente esserci una sola risposta plausibile, quella che il rampollo di casa Lomonaco “alias super pippo” ovvero l’avvocato Antonio Lomonaco ha nuovamente messo in atto quello che gli riesce meglio, l’avvicinamento dei “giudici amici di famiglia” ai quali ricorre sempre ogni qualvolta la parcella è consistente oppure ogni qualvolta lui o un suo familiare risulta coinvolto in vicende giudiziarie pesantissime. Si narra di frequentazioni sotto gli ombrelloni sul litorale catanzarese nel solco dell’alleanza fra le toghe facilitatrici e spezzoni di Magistratura organica al sistema massomafioso.

Appare evidente il depotenziamento ad orologeria dell’azione della Procura di Catanzaro, una specie di accerchiamento e di delegittimazione che nasce sempre all’interno di Palazzo di Giustizia, dove Nicola Gratteri è l’ostacolo da abbattere e dove le sentenze, non ultima quella che assolve Mimmo Tallini per la vicenda Farmabusiness lasciano aperta la porta ad una forma di restaurazione del sistema, che ieri faceva sparire i fascicoli, mentre oggi li seppellisce grazie ad accordi e complicità, quei pezzi di Stato inquinato difficile da colpire, ma che soprattutto sa bene come difendersi facendo muro contro il tentativo di legalità anche questa volta sconfitto. Gratteri e la Procura generale fermino gli inciuci di palazzo, che minano il lavoro e la credibilità dell’intero sistema giustizia nel distretto di Catanzaro.