Cetraro, Punto nascita: le solite chiacchiere di Aita (e Aieta)

Ospedale Cetraro. Punto nascita. Il sindaco Aita continua con annunci e proclami

di Roberto Saporito

Ritorniamo ad occuparci dell’ospedale di Cetraro ed in particolare del reparto di Ostetricia e Ginecologia perché abbiamo l’impressione che gli organi preposti vogliono giocare con la salute dei cittadini. Annunci, proclami, ordini di servizio ma nella realtà qui non si può partorire. Nei giorni scorsi il sindaco Aita ha annunciato ancora una volta la riapertura del Punto nascita. Delle sue promesse, però, in pochi si fidano. Tempo fa, difatti, aveva promesso di dimettersi da sindaco qualora il reparto sarebbe stato chiuso. Ebbene, è ancora seduto sulla poltrona di primo cittadino. Non solo, si è pure ricandidato con l’appoggio del suo mentore, il consigliere regionale Peppino Aieta. E non è ancora finita. Aita (o Aieta, fate voi) dimentica, volutamente, che il Primario da egli sponsorizzato, ritenuto inidoneo, è in malattia fino a fine settembre. Dimentica anche che più di un dirigente medico non accetta di lavorare in un reparto che non offre prospettive e che non può fornire prestazioni a centinaia di partorienti costrette a rivolgersi agli ospedali di Cosenza o Lagonegro o a strutture private. Tanto per cambiare…