Città dei Ragazzi, l’allarme dell’USB: “La stanno chiudendo”

Cosa rimane della Città dei Ragazzi che per lungo tempo ha rappresentato il fiore all’occhiello dei servizi per l’infanzia e delle politiche educative di questo comune?

Trentatremila metri quadri di precarietà sono stati trasformati in un deserto da due Amministrazioni comunali – quella attuale e quella precedente – che hanno agito in perfetta continuità mostrando di non avere alcun interesse per la tenuta dei servizi di welfare locale e, tantomeno, per la salvaguardia dei posti di lavoro che quei servizi assicuravano a tanti giovani cosentini.

L’Amministrazione comunale, dopo tante chiacchiere con cui ha riempito decine di verbali d’intesa sindacale, di fatto, ha sancito la definitiva chiusura della struttura di via Panebianco e si è assunta la drammatica responsabilità di lasciare senza lavoro oltre trenta operatori. A fronte di ciò, fino ad oggi, nessuno degli attuali amministratori ha sentito il dovere di fornire alla città una spiegazione credibile delle ragioni per cui è stata privata di un servizio prezioso per tante famiglie.

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Così, da mesi, alle reiterate richieste di incontro avanzate da USB per provare a riaprire un confronto sulle idee ed i progetti dell’attuale Amministrazione comunale per assicurare il rilancio delle attività e dei servizi che negli anni la Città dei ragazzi ha garantito al territorio, il Sindaco di Cosenza oppone un inspiegabile, ostinato ed insopportabile silenzio.

Un atteggiamento che la dice lunga sulla sensibilità di un’amministrazione più concentrata forse alla prossima campagna elettorale che ai problemi di tante famiglie cosentine. Un esecutivo, che dimostra tanta allergia alle corrette relazioni sindacali e scarsa attenzione verso le difficoltà di uomini e donne, che in quella struttura, hanno operato per tanti anni, con professionalità e passione.

Pertanto se non interverrà un immediato cambio di atteggiamento, naturalmente, saremo costretti da una condotta che mostra di non voler riconoscere il ruolo del sindacato, a chiedere un immediato intervento del Prefetto oltre che a mettere in campo iniziative di cui, siamo sicuri, il Sindaco di Cosenza non potrà non accorgersi!

Pietro Rossi

Esecutivo USB Cosenza