Codacons: “Abbassare i prezzi degli alimenti: se inflazione sale, stangata di 2.400 euro su spesa famiglie”

Codacons, ora abbassare i prezzi degli alimentari – Se inflazione sale ancora, stangata 2.400 euro su spesa famiglie

Dopo la riduzione dei prezzi dei carburanti alla pompa, anche per effetto del taglio delle accise disposto dal governo, ora devono diminuire i prezzi al dettaglio, a partire dagli alimentari. Lo afferma il Codacons. “Nelle ultime settimane i listini di ortofrutta, alimentari e altri beni essenziali hanno subito sensibili rincari proprio a causa dell’escalation dei carburanti, con i maggiori costi di trasporto scaricati sui consumatori. Rincari che ora devono immediatamente rientrare. In caso contrario, si determinerebbe un ingiusto danno economico per le famiglie e una intollerabile speculazione sulle tasche dei consumatori”. Il Codacons indica anche le ripercussioni del caro-prezzi per i bilanci degli italiani: se l’inflazione a marzo dovesse salire al 6% (dal 5,7% di febbraio), “l’aggravio di spesa a parità di consumi raggiungerebbe quota +1.843 euro su base annua per la famiglia ‘tipo’ e addirittura +2.394 euro per un nucleo con due figli”. Per questo “chiediamo a tutta la filiera di trasferire sui prezzi al dettaglio la riduzione dei listini dei carburanti alla pompa, in modo immediato”, conclude l’associazione dei consumatori.