Commissione antimafia a Cosenza: il contrasto culturale parte dalle università

La Commissione parlamentare antimafia

“E’ stata una giornata molto importante, un tentativo per combattere la mafia non solo con buone leggi e buone forze di polizia, ma coinvolgendo i cittadini”.

Lo ha detto la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, nel corso della conferenza stampa di chiusura dell’incontro che oggi la Commissione ha tenuto con i rettori delle universita’ del Mezzogiorno.

“Se la lotta alla mafia e’ un fatto culturale, l’universita’ non puo’ che essere il nostro primo interlocutore – ha aggiunto – perche’ nelle universita’ si formano i formatori. Il nostro obiettivo e’ quello di creare una continuita’ di queste iniziative e vorremmo che fosse l’offerta universitaria, e non solo la domanda, ad essere permanente e noi chiediamo di poter collaborare”.

“C’e’ anche un’altra agenzia formativa che ci interessa, ed e’ la Rai – ha concluso la Bindi – e presto faremo un altro incontro, come questo e mi permetto di anticiparlo”.

(AGI)