Con l’autonomia differenziata finiremo (per sempre) nelle mani del potere politico

CON L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA FINIREMO NELLE MANI DEL POTERE POLITICO E IN QUELLO GIUDIZIARIO CONTROLLATI DALLA ‘NDRANGHETA

di Francesco Cirillo

Ancora il nostro popolo meridionale non ha capito cosa sarà questa “autonomia differenziata” ! E lo si capisce dalla scarsa mobilitazione esistente nei territori del Sud. Anche quei partiti che si dicono contrari a tale legge, ancora non ne hanno capito la portata e quel poco di opposizione che fanno in Parlamento o attraverso giornali e presenze nei talk show è minima e poco arrabbiata. La nostra speranza resta sempre nelle popolazioni che però, per capire la gravità di un provvedimento grave aspettano sempre la fine di un iter legislativo o aspettano che qualche loro capo gli dia l’ordine di partire. Un provvedimento del genere per essere bloccato e bocciato avrebbe bisogno di rivolte popolari come quella di Reggio Calabria capeggiata dai fascisti, o come quella di Battipaglia, o uomini come Di Vittorio, Mancini, Montalto, o ancora più indietro nel tempo avremmo bisogno di una rivolta contadina fatta da briganti con eserciti capeggiati da Carmine Crocco ad assalire le case dei potenti, dei preti, dei piemontesi. Avremmo bisogno di anarchici come Pisacane, Malatesta, Bakunin. O comunisti rivoluzionari. Ma basterebbe anche una classe di intellettuali come Sciascia.

Il passaggio è questo: la classe politica esistente nel Sud Italia, oggi è compromessa col potere, vile, per niente dirompente e soprattutto per niente credibile. Immaginate la Schlein e Conte, o un Bonelli e un Fratoianni sulle barricate a difendere la sanità in Calabria, o la scuola o lo stato sociale? Viene da ridere solo a pensarci. E finiremo quindi a subirla questa autonomia? Ci fermeremo qui a piangerci addosso ed a buttarci da soli pietre e lacrime in attesa che qualcosa accada quando diventerà operativa? Non avremo più i mezzi per ribellarci, perché lo stato centrale si dileguerà e tutto passerà nelle mani di questi cialtroni e corrotti delle regioni, a politicanti ignoranti e corrotti e corruttibili, ad una chiesa piagnona e perdonatrice, e – ancora più terribile – ad un ordine pubblico ancora più potente e con più poteri e peggio di peggio ad una ‘ndrangheta che vedrà le proprie cosche e le sue centinaia di famiglie nei centri di potere importanti a controllare che tutto sia perfettamente sotto la propria “zampa”.