Consulenze d’oro all’Asp, cambia il giudice

Cambia il giudice nel processo sulle presunte consulenze d’oro all’Asp di Cosenza. Il presidente del collegio, Enrico Di Dedda, questa mattina si e’ astenuto per incompatibilita’ rispetto al ruolo di gip, svolto in fase di indagini preliminari nella stessa inchiesta.

Al suo posto e’ subentrata come presidente il giudice a latere Lucia Angela Marletta e nel collegio e’ entrata la collega Giusy Ianni.

Sul banco degli imputati ci sono ex manager, dirigenti e impiegati dell’Azienda sanitaria provinciale: gli ex direttori generali Gianfranco Scarpelli, Franco Maria De Rose, Franco Petramala; i responsabili dell’ufficio legale dell’azienda, Giovanni Lauricella e Maria Rita Iannini; gli avvocati Nicola e Dario Gaetano, i legali che avrebbero ricevuto gli incarichi. E Flavio Cedolia, per un periodo direttore amministrativo dell’Asp, che secondo gli inquirenti non sarebbe stato in possesso dei requisiti per ricoprire l’incarico dirigenziale.

Il nuovo collegio, questa mattina dopo una breve camera di consiglio, ha rigettato la richiesta della nullita’ delle intercettazioni avanzata nella precedente udienza dalle difese. Secondo i legali, sarebbero illecite perche’ richieste sulla base del reato di associazione a delinquere non previsto tra i capi di imputazione.

Una richiesta ribadita con maggiore insistenza dall’avvocato Guido Siciliano, difensore di Scarpelli, che ha fatto presente come nel caso del suo assistito la situazione sarebbe ancora piu’ grave perche’ tale capo di imputazione non risulterebbe proprio iscritto nel registro di reato. Come invece era avvenuto per gli altri pero’ solo in fase di indagini preliminari. Ma nonostante cio’, il collegio ha ritenuto utilizzabili quelle intercettazioni e oggi ha conferito l’incarico al consulente del Tribunale per la trascrizione delle intercettazioni e ha aggiornato il processo al prossimo 17 dicembre.

Il Velino