Corigliano, terreni comunali: no alla caccia alle streghe, sì alla chiarezza (di Giorgio Luzzi)

Giuseppe Geraci, ex sindaco di Corigliano

di Giorgio Luzzi

Chi segue l’evoluzione politica del Movimento, conosce bene le posizioni assunte nei confronti dell’ex sindaco Geraci e della sua giunta, nel mentre nei riguardi dell’attuale a guida Stasi, per com’è giusto che sia, preferiamo attendere i primi 100 giorni per poi esprimere un nostro giudizio.

Questa premessa è necessaria in quanto l’argomento che vogliamo trattare interessa sia l’ex giunta Geraci che l’esecutivo Stasi: i livellari. Premettiamo che non abbiamo alcun preconcetto nei confronti di chi ha tirato, giustamente diciamo noi, fuori questo argomento dando vita anche ad un “comitato civico”, ma è altrettanto vero, come sosteniamo da tempo, che prima di creare un clima di polemiche e caccia alle streghe nei confronti di tantissimi cittadini, sarebbe opportuno informarsi, capire come realmente stanno le cose per poi dare in pasto all’opinione pubblica notizie e “sentenze”.

Il nostro Movimento dal 2014 si sta interessando al problema, tanto è vero che già ai tempi del sindaco Geraci avevamo posto il problema, senza però avere alcuna risposta. Oggi si capisce benissimo perché l’allora amministrazione di centrodestra non fornì risposte, nonostante Geraci avesse deliberato in materia. A distanza di tempo capiamo che l’esecutivo Geraci non ha avuto la volontà di andare avanti in maniera compiuta fino in fondo, proprio per fare quella chiarezza che l’ex sindaco ha sempre sventolato ai quattro venti. Quello che, invece, chiediamo all’attuale sindaco Stasi è quello di fare chiarezza su questa vicenda.

L’attuale esecutivo ha uomini e mezzi per poterlo fare, per poter fugare ogni dubbio legittimo su tutto ciò. Si tratta solo, secondo noi, di decidere la linea che l’esecutivo vuole seguire in merito. Ben venga anche il consiglio comunale monotematico, però non servirebbe a nulla se in quella sede l’amministrazione non desse contezza alla città di avere affrontato la questione e che quindi in merito ha le idee chiare. Se il sindaco Stasi non farà questo allora si che il consiglio comunale si trasformerebbe in una “palestra dell’inutile” dove tutti e 24 i consiglieri comunali prenderebbero la parola e si parlerebbero addosso.

Invece l’attuale esecutivo, lo ripetiamo, ha tutti i mezzi per fare chiarezza e dire alla città come stanno realmente le cose, e non come fa qualche pseudo agitatore di popolo che pur di ritagliarsi uno spazio sui blog o sulla stampa parla senza dimostrare in maniera chiara e netta che quanto affermato risponde a verità. Tutto ciò, secondo noi, sta servendo solo, lo ripetiamo, a creare un ingiusto ed ingiustificato clima di caccia alle streghe che, ne siamo convinti, una volta chiarito tutto restituirà alla città l’esatta dimensione del problema. Noi su questo argomento continueremo a documentarci e nel breve diremo alla città quello che siamo riusciti a capire, gli altri però facciano altrettanto e non continuino a fomentare polemiche sterili e senza costrutto per i cittadini e le casse comunali. Resta il fatto che qualora l’attuale amministrazione intenda coprire, insabbiare il tutto, noi agiremo con forza affinché ciò non avvenga e se fosse dimostrato che qualche componente dell’esecutivo Stasi si mettesse di traverso, non esiteremmo a chiederne le dimissioni, tanto per essere chiari.

Movimento centro storico- Corigliano Calabro