Coronavirus, Rogliano e Cosenza: circa 70 carabinieri sottoposti ai tamponi

Nel Savuto il focolaio che tiene banco in queste ore è quello che ha colpito direttamente i carabinieri della caserma di Rogliano. Uno di loro è ricoverao all’Annunziata di Cosenza e otto sono risultati positivi al tampone e non avendo sintomi sono in isolamento nei rispettivi domicili. In parte a Rogliano e in parte nei paesi vicini. Ieri sera, secondo quanto si è appreso, sono stati sottoposti a tampone tutti gli altri militari della caserma di Rogliano che hanno avuto contatti con i contagiati e anche quelli delle stazioni limitrofe, compresi i militari dell’Arma della caserma di via Popilia a Cosenza che hanno avuto contatti con i positivi. Complessivamente, secondo fonti sanitarie che saranno confermate dai bollettini in uscita nel pomeriggio e in serata, sono stati effettuati una settantina di tamponi. La speranza è che, alla fine, non risultino nuovi contagiati.

Quanto alla natura del contagio, ormai è pressoché assodato che sia avvenuto nel corso delle riunioni che si sono svolte a Rogliano per i piani di gestione dell’emergenza tra i carabinieri e gli amministratori comunali, poi risultati positivi (in ospedale il sindaco, il vicesindaco e un consigliere, in isolamento altri due assessori, il comandante dei vigili urbani e altri vigili). In particolare, potrebbe essere stata decisiva quella dell’11 marzo scorso quando ancora non erano chiari i contorni del contagio a Rogliano.