Coronavirus, San Lucido. Nuovo ricovero nella notte, proteste per l’inerzia della “papessa” Santelli

La triste “classifica” dei contagi da coronavirus in provincia di Cosenza da ieri vede in testa purtroppo San Lucido con i suoi 37 contagiati, compresi i morti dei giorni scorsi a cui si è aggiunta ieri sera la signora morta a Cetraro il cui tampone post-mortem è risultato positivo. Un triste primato che aumenta di giorno in giorno con i numerosi casi di positività e ieri sera dopo oltre una settimana è stato registrato un altro ricovero all’Annunziata con sospetto contagio da Covid-19.

Questo triste bollettino dovrebbe indurre i cittadini di San Lucido a rispettare sempre più le regole imposte dalle varie ordinanze mentre ci giungono segnalazioni di gente che tranquillamente passeggia con i propri cani con annesso deposito di escrementi, barche con pescatori che stazionano in mare, reti calate, gente che fa footing sul lungomare, farmacia e tabacchi “ingrossati” dai soliti furbetti ma la segnalazione che piu ci ha colpito è quella di congiunti di persone in quarantena obbligatoria che liberamente vanno in giro facendo spese varie.

Così non si va lontano, cari amici di San Lucido: le regole bisogna rispettarle tutti nessuno escluso, bisognerebbe pensare anche agli sforzi che stanno facendo le forze dell’ordine e chi di dovere per cercare di levarsi fuori da quanto sta accadendo.

La solidarietà non si fa solo sui social ma si fa rispettando le regole e segnalando chi non le rispetta. Ed anche la Santelli, che ormai sembra più una papessa che un governatore di una regione tanto sfortunata, mettesse mano sul serio alla situazione di San Lucido. Le sono arrivate richieste scritte e altrettante sono state mandate sui media ed allora, cara governatrice con la bandana sotto il naso, lasci il suo gregge di pecoroni ed intervenga su San Lucido, faccia in modo che chi deve restare isolato sia isolato sul serio e controllato quotidianamente.

Quanto a quel farmaco sperimentale, a San Lucido è difficile che arrivi, ma possono venire a prenderlo i volontari della cittadina tirrenica, che in questo momento stanno agendo con tutto il personale del Comune in modo encomiabile. San Lucido ha bisogno mai come oggi di un’assistenza particolare e non può essere abbandonato a se stesso.