Abbiamo tante personalità valide da proporre…una su tutte Katya Gentile la quale è una donna coraggiosa ed ha l’esperienza giusta ma soprattutto i programmi e le idee- che ormai da tempo divulga con la sua associazione- per poter essere un sindaco leghista di successo e portare alla Lega la città di Cosenza, il che sarebbe qualcosa di storico.
Speriamo bene, personalmente mi batterò per fare in modo che la Lega proponga alla Gentile la candidatura e che la coalizione la accetti e lavori compatta per vincere su Cosenza e dai primi riscontri che ho avuto nel merito credo la cosa sia possibile”.
Le risposte a questa proposta sono state divisive. C’è chi non vuole rapporti con i Cinghiali come i fedelissimi di Cristian Invernizzi, i quali consci dei rapporti tra i vari cinghiali e cinghialottini con Denis Verdini, il suocero di Salvini hanno risposto che :
“Già una volta Salvini per andare dietro all’amico tuo Verdini… su richiesta dei Gentile ha sbagliato una volta a non candidare MARIO OCCHIUTO a Governatore…..la seconda volta non ci sarà lo stesso errore”.E c’è chi come Vincenzo Tufaro, organizzatore della prima ora della Lega sullo Ionio e nello specifico su Trebisacce condivide e anzi conferma di avere avuto anche lui riscontri nel merito e infatti scrive:
“Antonello cmq anche io ho sentito che la Gentile sarà la candidata della Lega al comune di Cosenza….qui la danno per cosa certa 🤷🏻♂️🤷🏻♂️🤷🏻♂️”
Altro materiale interessante lo reperiamo nel merito della vicenda che ormai è passata alla storia recente della politica calabrese ovvero l’esclusione di Mario Occhiuto a candidato governatore del Centrodestra che molti addebitano a Gentile attraverso l’intercessione del suocero di Salvini ovvero l’ex senatore Denis Verdini ma può prendere peso anche la versione data da Mercurio in questo scambio in cui egli scrive che:
“Io stimo Mario Occhiuto e lui lo sa. Dopodiché la narrazione che è stata fatta sulla sua esclusione è errata. È stata Jole Santelli a giocarselo e Denis Verdini non ha mosso un dito al riguardo seppur mi preme ricordare all’amico Mario Che ai tempi delle elezioni 2016 a Cosenza lui non ebbe parole “dolci” nei confronti di Verdini quando venne in città per la campagna elettorale in quanto aveva organizzato una lista nella coalizione contro Occhiuto e che quindi un po’ di astio avrebbe dovuto aspettarselo seppur ribadisco che la narrazione per la quale sia stato Verdini sollecitato da Gentile non è pienamente vera e che la regista di tutto è stata Jole Santelli, l’unica che ha tratto vantaggi da questa esclusione e sfido Mario e chiunque a trovarmi eventuali vantaggi avuti dai Gentile o Di Verdini Nell’avere la Santelli invece che Occhiuto”.