Cosenza, Braglia: “Manca ancora gente di spessore”

Piero Braglia nell’intervista rilasciata alla fine dell’amichevole di ieri contro il Corigliano, vinta dal Cosenza per 5-0 al “Valentino Mazzola” di San Giovanni in Fiore, non è stato per niente banale e ha ribadito con forza un paio di concetti fondamentali.

Intanto, ha ribadito che il mercato deve portare ancora “roba” e “gente di spessore” per mettere in preventivo il traguardo della salvezza e togliersi qualche soddisfazione. Ormai tutti sappiamo che il Cosenza è incompleto soprattutto davanti, dove mancano in pratica i sostituti di Tutino e Okereke, che per un motivo o per un altro non sono più tornati. E manca ancora spessore anche a centrocampo, dove deve arrivare un regista che detti i tempi.

Braglia fa bene a sottolinearlo e fa benissimo a tenere sulla corda quelli che sono rimasti. Il tecnico del Cosenza, in particolare, non ha gradito qualche frangente dell’amichevole di ieri nel quale la squadra non correva per quanto avrebbe dovuto. E ha sottolineato che solo correndo si diventa squadra, aiutandosi l’uno con l’altro, facendo gruppo e se necessario andando a prendersi la palla anche sulla trequarti. Ha aggiunto, quasi a mo’ di esempio, che il segreto della promozione in Serie B è stata proprio la corsa di Tutino e Okereke (e anche di Baclet ha aggiunto) per andarsi a prendere il pallone fino a centrocampo. “Altrimenti – ha chiosato il mister – si diventa abbordabili per tutti come lo siamo stati per 5-6 mesi”. Insomma, un messaggio chiarissimo a tutti i suoi pupilli.

La preparazione adesso prevede altri tre giorni di carichi e poi ci sarà una “tregua” per il primo appuntamento di Coppa Italia in programma per domenica 5 agosto al Marulla contro la vincente di Trapani-Campodarsego.