Cosenza-Carpi 1-0: Tutino infiamma il “Marulla”, poi ci pensa Perina

Il Cosenza non si ferma più. Batte anche il Carpi al “Marulla” e dopo aver castigato Cittadella e Cremonese, conquista la terza vittoria consecutiva al termine di una gara comunque sofferta e combattuta. Decide la gara il settimo gol stagionale di Gennaro Tutino, al rientro dopo i due turni di squalifica, al culmine di una prima mezzora praticamente perfetta da parte dei Lupi con giro palla, lanci e cross che annichiliscono l’avversario. Poi il Carpi reagisce, sbaglia due gol clamorosi e all’ultimo minuto anche il calcio di rigore che avrebbe potuto sancire il pari finale. Ma la vittoria del Cosenza è limpida e meritata. La classifica dice che – in attesa delle gare di Perugia e Spezia – che i rossoblù sono a un punto dalla zona playoff mentre la zona playout è distante addirittura 11 punti. La salvezza, in sostanza, è quasi in cassaforte e sarò stimolante giocare per arrivare più in alto.

LA CRONACA

Il rientro di Baez e Tutino sulle corsie d’attacco conferisce grande pericolosità alla manovra del Cosenza. Le principali trame dei Lupi si sviluppano in verticale, sfruttando l’estro dei due e le imprecisioni della linea difensiva ospite. Prima l’uruguayano colpisce il palo col proprio diagonale al 9′, poi al 25’ gran giocata di Tutino su cross di Izco, entrato al posto di Bittante. L’attaccante napoletano si coordina e prova la rovesciata, deviazione di Piscitelli. Al 28’ lo stesso Tutino sfiora il palo con un tiro di prima intenzione. Dai e dai, arriva il gol. Baez lancia ancora Tutino, bravo a puntare Poli in profondità e poi a concludere a rete superando Piscitelli con un tiro a giro che manda in visibilio il “Marulla”. Vantaggio meritato per il Cosenza, Carpi ancora “negli spogliatoi”. Al 35’ Piscitelli tiene a galla i biancorossi, alzando in angolo un tiro al volo di Sciaudone. La grande opportunità per il pareggio capita ad Arrighini sugli sviluppi di un’azione analoga a quelle imbastite da Baez e Tutino, ma la conclusione della punta (che forse non ha dimenticato la sua stagione in rossoblù…) si perde a pochi centimetri dal primo palo. Nella ripresa, dopo un tiro di Sciaudone neutralizzato dal portiere con qualche difficoltà, la prima grossa chance è sprecata clamorosamente dagli uomini di Castori. In seguito a un tentativo di tiro dai trenta metri, Piscitella si trova il pallone tra i piedi a pochi passi da Perina, ma spara sulla sagoma dell’estremo difensore.
I biancorossi alzano il baricentro e costringono il Cosenza sulla difensiva. Sabbione crossa in mezzo all’area, Perina respinge a fatica. Ancora un gol fallito dai biancorossi davanti al portiere. Al 22’ tocca a Piscitella imitare Arrighini, la palla di fatto viene tirata addosso al portiere di casa. Al 37’ Vano assiste Arrighini che si gira bene ma non centra la porta. Ma il finale è ancora più velenoso per la squadra di Castori. Al 50’ fallo di mano di Sciaudone su colpo di testa di Sabbione, Pezzuto assegna il rigore. Dagli undici metri, però, Marsura si fa ipnotizzare da Perina e getta nella disperazione il Carpi. Mister Braglia conduce, dunque, il suo gruppo a quota 33: la zona playoff dista una sola lunghezza. Il Carpi, dal canto proprio, non riesce a risollevarsi e vede sempre più lontana la salvezza diretta.

LE CIFRE E I MIGLIORI IN CAMPOA conferma del risultato finale, il Cosenza ha avuto il controllo del match: ha dominato il possesso palla (62%), ha effettuato più tiri (19-13), e ha battuto più calci d’angolo (10-4).
I padroni di casa hanno completato con successo più del doppio dei passaggi dell’avversario (324-143): si sono distinti Luca Palmiero (47), Mariano Izco (41, ottimo esordio al “Marulla”) e Mirko Bruccini (39), che in sostanza, insieme a Baez, hanno trascinato la squadra.
Daniele Sciaudone nonostante non abbia segnato è stato il giocatore che ha tirato di più per il Cosenza: 5 volte di cui 2 nello specchio della porta. Gennaro Tutino, dal canto suo, è stato il migliore dei suoi nei contrasti vinti (12 sui 16 totali), oltre che il match winner.
Il resto lo hanno fatto un grande Perina (sempre più incredibile il suo accantonamento a inizio campionato) e i concentratissimi Capela, Legittimo e D’Orazio. Questo Cosenza ormai non è più una sorpresa.

COSENZA-CARPI 1-0

COSENZA (4-3-3): Perina; Bittante (20′ pt Izco), Capela, Legittimo, D’Orazio; Bruccini, Palmiero, Sciaudone; Baez (32′ st Hristov), Litteri (23′ st Maniero), Tutino. A disp.: Saracco, Sueva, Schetino, Misuri, Garritano. All. Braglia.

CARPI (4-4-2): Piscitelli; Pachonik (14′ st Kresic), Sabbione, Poli, Pezzi (3′ st Mustacchio); Rolando, Vitale, Coulibaly, Piscitella (23′ st Vano); Marsura, Arrighini. A disp.: Sambo, Buongiorno, Concas, Pasciuti, Crociata, Di Noia. All. Castori.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce (Capaldo – Rossi).

MARCATORI: 28′ pt Tutino

NOTE: Serata fredda, temperatura di 6 gradi circa. Presenti 6631 spettatori di cui 19 ospiti (4997 paganti + 1538 abbonati) Al 49′ st Perina para un rigore a Marsura. Ammoniti: Coulibaly (CA), Sabbione (CA), Vitale (CA). Angoli: 10-4 (pt 6-2). Recupero: 2′ pt; 5′ st.