Cosenza, concorso autisti 118: il trucco è pronto. Ecco come “eliminano” chi dà fastidio ai loro raccomandati

Non serviva uno scienziato per capire che all’Asp di Cosenza stavano truccando e pilotando l’ennesimo concorso, in questo caso quello per 115 autisti di ambulanze che si accoppia in maniera perfetta a quello già pacchianamente truccato del Nue (Numero Unico Emergenza) 112. Sono così assatanati che si sono persino inventati la pubblicazione di una graduatoria “anonima” per continuare a fare i loro porci comodi e piazzare i loro clientes et parentes. 

Ma ara squagliata d’a nivi, come diciamo a Cosenza, esce fuori sempre la… verità. Avevamo ampiamente anticipato che uno dei trucchi per eliminare i concorrenti più pericolosi per i loro amichetti era stato quello di ammettere alle prove successive a quella preselettiva moltissimi candidati che non posseggono i requisiti specifici per poter partecipare, ovvero che non posseggano i cinque anni di comprovata esperienza lavorativa acquisita nel corrispondente profilo professionale (caso più unico che raro non solo in Italia ma… nel mondo!).

Nel bando di concorso (all’art. 5) e nel relativo format di ammissione, è chiaramente specificato che bisognava indicare le date di inizio, di fine, il giorno, mese, anno e gli orari svolti da CONTRATTO, ma alla prova preselettiva sono stati ammessi tutti. I volontari delle croci private senza neanche un giorno di contratto, autisti di autobus e finanche giovanissimi neo patentati, che anche facendo due semplici calcoli si capisce non possano avere l’esperienza lavorativa richiesta.

L’azienda può controllare i requisiti e le dichiarazioni rese, finanche dopo l’assunzione dei candidati, ma sta di fatto che nel frattempo, chi i requisiti li possiede – e ovviamente non è raccomandato – è stato costretto a sostenere, e superare, una prova preselettiva insieme a centinaia di persone che non avrebbero potuto nemmeno partecipare per gettare fumo negli occhi di tutti in maniera tale da “eliminare” meglio anche chi i requisiti li possiede ma non può essere assunto perché non è gradito ai magnacci della politica corrotta. 

Il trucco è semplicissimo: i candidati che non hanno i 5 anni di esperienza adesso vengono “eliminati” in maniera tale da lasciare “finalmente soli” tutti i raccomandati dei soliti noti ovvero la “cupola” della corruzione nella sanità. Dal parassita Occhiuto ai suoi comparucci rossanesi Graziano Strafalaria, Capristo e Rizzo per finire al solito Borselli e ai catanzaresi Schirripa e Talesa. Una cricca di malaffare senza rivali… E così anche chi ha i 5 anni di esperienza ma non ha santi in paradiso si può tranquillamente attaccare al tram. Così vanno le cose nella sanità calabrese e soprattutto in quella cosentina. 

Di seguito, la testimonianza eloquente di un candidato al concorso 

In questi giorni si è svolta una delle prove pratiche per il concorso autisti 118 con i famosi 5 anni di esperienza inseriti come discriminante. Ho partecipato anche ad altri concorsi ma mai era stato chiesto un requisito del genere. 
Purtroppo, io ho superato la preselezione: 30 domande fatte in 6 minuti, tutte esatte… ma
non ho potuto partecipare perché avevo solo 3 anni e mezzo di esperienza…E infatti, dopo avermi illuso ammettendomi dopo la preselettiva, alla pratica mi chiedono i 5 anni e mi cacciano… Esattamente come avevate anticipato voi…
Ci tengo a dire che sono super titolato: corso di BLS con utilizzo di defibrillatore, diploma di autista rilasciato dallo Stato, corso di sicurezza sul lavoro con titolo di preposto, corso di muletto, patente A B C, e infine nel 1998 ho lavorato nel 118 come autista soccorritore…
Ma oggi vengo considerato non buono perché non ho i 5 anni… Così si truccano i concorsi… e parlano anche di legalità ‘sti parassiti corrotti e figli di puttana. Scusate per lo sfogo, buona giornata e cordiali saluti