Cosenza corsaro: Braglia rovina la Pasqua alle vespe

Fonte: Stabia Channel

Braglia gioca un brutto tiro alle vespe. Il grande ex espugna il Menti con il suo Cosenza, che si impone 1-2 nello stadio in cui il tecnico grossetano ha scritto pagine indelebili di storia sulla panchina gialloblù, contrassegnando il cammino delle vespe negli anni d’oro della serie B. Per la Juve Stabia, invece, la Pasqua non regala belle sorprese e la sconfitta odierna rappresenta una pensate battuta d’arresto nella corsa al quarto posto, che garantirebbe la chance di saltare un turno durante i playoff.

Caserta e Ferrara si affidano al 4-3-3 con Marzorati e Allievi davanti a Branduani e i due esterni Nava e Crialese. In cabina di regia c’è Viola, con Vicente e Mastalli mezz’ali, mentre Canotto e Strefezza hanno il compito di ispirare la punta centrale Simeri. Braglia, dal canto suo, punta su Mungo in appoggio all’unica punta Perez per provare a dare pochi riferimenti alla difesa gialloblù. E proprio Braglia è il protagonista del prepartita: per lui la società ha riservato una maglia celebrativa per ricordare gli anni straordinari trascorsi sulla panchina stabiese. Nelle battute iniziali sono le vespe ad essere più pimpanti e al 18′ Mastalli ruba palla a Palmiero, servendo in profondità Strefezza, il cui rasoterra sfiora il palo a Saracco ormai battuto. I gialloblù spingono a spron battuto, ma la difesa silana è attenta e al 28′ una triangolazione tra Perez e Bruccini manda in tilt la difesa stabiese e consente a Calamai di liberarsi al tiro e piazzare il gol del vantaggio ospite con un destro preciso su cui Branduani non può far nulla per opporsi. Il Cosenza, ringalluzzito dal gol, prende campo e le vespe fanno fatica a reagire, ma al 40′ è Simeri ad avere una ghiotta occasione con un tocco sotto misura che non trova lo specchio della porta dopo una bella incursione di Canotto. La prima frazione si chiude così con il Cosenza in vantaggio di un gol. L’avvio di ripresa è thrilling per le vespe: al 3′ Dermaku salta tutto solo in area sugli sviluppi di un corner e, approfittando della dormita della difesa gialloblù, timbra il raddoppio infliggendo un colpo letale alle velleità stabiesi.

Canotto prova ad abbozzare una reazione con un tiro sul primo palo che impegna Saracco, ma è il Cosenza a rendersi ancora pericoloso con Idda, che raccoglie una respinta corta di Branduani ma da buona posizione non inquadra la porta. Nava, intanto, esce dal campo claudicante e Caserta inserisce Franchini al suo posto. Al 14′ Strefezza si libera al tiro dal limite dell’area, ma non riesce a dare forza alla sua conclusione, consentendo a Saracco di bloccare centralmente la sfera.

Sul fronte opposto è Bruccini a sfiorare il tris, poi Calamai da fuori spara a lato, sprecando la chance per la doppietta. Il Cosenza si difende bene, ma al 41′ Marzorati raccoglie la palla sul secondo palo, sugli sviluppi di un calcio piazzato, e accorcia le distanze, rendendo più avvincente il finale di gara. Gli animi si surriscaldano e l’ex Baclet, appena entrato, rimedia un giallo, emulato da Calò e Franchini, ma per le vespe non c’è più tempo per cercare il pareggio e l’arbitro fischia la fine delle ostilità dopo 5 minuti di recupero, sancendo la sconfitta della Juve Stabia, che perde contatto con il quarto posto e si complica parzialmente la vita in prospettiva playoff.

TABELLINO


JUVE STABIA (4-3-3):
 Branduani; Nava (10′ s.t. Franchini), Marzorati, Allievi, Crialese; Vicente (39′ s.t. Calò), Viola (13′ s.t. Berardi), Mastalli; Canotto (14′ s.t. Sorrentino), Simeri, Strefezza (39′ s.t. D’Auria). All.: Caserta-Ferrara.

COSENZA (3-5-1-1):
 Saracco; Idda, Dermaku, Camigliano (28′ s.t. Pascali); Corsi, Calamai, Palmiero (42′ s.t. Baclet), Bruccini, D’Orazio; Mungo (15′ s.t. Tutino); Perez (42′ s.t. Okereke). All.: Braglia.

ARBITRO:
 Alessandro Meleleo di Casarano

ASSISTENTI:
 Mattia Massimino di Cuneo e Gianluca D’Elia di Ozieri

MARCATORI:
 28′ p.t. Calamai (C); 3′ s.t. Dermaku (C); 41′ s.t. Marzorati (JS)

AMMONITI:
 Calò, Franchini (JS), Baclet (C)