Cosenza e Rende, vergogna depurazione: ma che fine faranno i dipendenti della Geko?

Ma che fine faranno i dipendenti della Geko ?

dalla pagina FB di Francesco Iannucci, sindaco di Carolei 

La General Construction di proprietà del Sig. Alfonso Gallo, poi, per fusione, assorbita in Geko Spa, oggi è pronta a scaricare tutto e tutti, ripartendo da zero e licenziando i dipendenti che hanno garantito, per un trentennio, il funzionamento del cantiere di depurazione sito in contrada Coda di Volpe. Licenziamento necessario in quanto alla Geko spa è subentrata, nella gestione dell’impianto di depurazione consortile, dal 01 luglio 2020, la KRATOS s.c.a.r.l il cui rappresentante legale è, guarda caso, sempre il Sig. Alfonso Gallo…..insomma nulla è cambiato tranne che per i dipendenti della GEKO Spa che sono stati licenziati non avendo alcuna certezza di essere assorbiti dalla KRATOS s.c.a.r.l. ….

Si dice che a pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca: due società con un unico comune denominatore, il Sig. Alfonso Gallo (continuità aziendale), ma a pagare sono solo i lavoratori.
Ma quello che mi chiedo è: il Consorzio Valle Crati e la Regione Calabria sono a conoscenza di tutto questo?
Non si possono lasciare da soli i dipendenti della GEKO Spa che non meritano un simile trattamento ed è per questo che invito la Regione Calabria a vigilare su chi dovrà gestire circa 200 milioni di soldi pubblici, garantendo soprattutto quei lavoratori che lavorano ogni giorno senza sconti… ed oggi, senza certezze.