Cosenza, febbraio 2020: il dissesto lo pagano solo i cittadini

dal profilo FB di Ferdinando Gentile

Cosenza, Febbraio 2020.
Ci avevano detto che il dissesto non avrebbe avuto ricadute sulla vita dei cittadini. Ci avevano detto che sarebbe stato indolore, perchè le aliquote erano già ai massimi livelli da anni. Ci avevano anche detto che dal 2020 l’attività amministrativa sarebbe ripartita alla grande, tanto i debiti del 2019 erano materia dei commissari. Insomma, in questi mesi ce ne hanno dette tante.

Assessori incompetenti, consiglieri comunali che in aula votavano i bilanci e nei corridoi, per strada e sulla stampa si atteggiavano a paladini della comunità, consulenti che si sentivano i padroni di palazzo dei Bruzi. Oggi il quadro è desolante. Al Comune risposte non ne da più nessuno, i “nuovi” dirigenti non si assumono neanche le minime responsabilità, i consulenti sono spariti e con loro la pletora di lecchini, il sindaco sembra il fantasma dell’opera.

Il risultato? A pagare il prezzo di tutto ciò sono i cittadini. Gli operai di Ecologia Oggi avanzano due mensilità, le cooperative non vengono retribuite da mesi, chi lavora per ditte pagate dal Comune non ha certezza ne di stipendi ne di futuro. I servizi pubblici sono un miraggio, manca personale e non c’è nessuna intenzione di assumerne per colmare il fabbisogno. In tutto questo abbiamo un’amministrazione regionale che dopo le roboanti nomine deve fare i conti con le ‘ndrine della politica, e non sarà facile accontentarle tutte.
La nuova prefetta si è barricata nel proprio ufficio e non è disposta ad interloquire con nessuno. Forse ha dimenticato di essere la principale istituzione cittadina e ha scambiato Cosenza per Ginevra.

La situazione qui è al limite e chi dovrebbe gestirla non è assolutamente in grado di farlo. Questa classe politica, da destra a sinistra, sta dimostrando il suo vero volto, non ci sono più scusanti. Oggi più che mai è necessario che i cittadini tornino protagonisti. E’ necessario che si apra una stagione di cambiamento e di rottura su questo territorio.