Cosenza, glorificazione di un invasore: Alarico. L’identità dei cosentini

GLORIFICAZIONE DI UN INVASORE: ALARICO. 5ª PUNTATA.
L’IDENTITA’ DEI COSENTINI

DAL PROFILO FB DI BATTISTA SANGINETO

Siamo, ormai, a questo punto. Viene organizzato un Convegno di medici neonatologi e come lo chiamano? II Convegno Nazionale di Neonatologia Città di Alarico. E quale immagine viene scelta per rappresentare la città di Alarico? Il ponte dei Vavusi, naturalmente.
Vedete quanto poco ci vuole per deprimere il livello culturale, di consapevolezza storica e civile di una intera comunità? 

Ho sempre pensato e sentito di esser nato e cresciuto nella Città di Telesio e che il monumento-simbolo, “identitario” della mia Città fosse il Duomo, costruito nell’XI secolo, ma ricostruito, dopo un terremoto, nel XIII e consacrato, nel 1222, alla presenza di Federico II di Svevia o il Castello ristrutturato nel XIII secolo, ma le cui origini risalgono all’XI secolo,o, addirittura, all’epoca dei Brettii.
Non voglio essere un concittadino del barbaro invasore Alarico e non mi piace che la mia Città sia rappresentata da un ponte totalmente estraneo al contesto e che collega il nulla con il nulla.

5 – (continua)