Cosenza, Guarascio a “TuttoC”: “Nel nuovo stadio potrebbe giocare anche il Rende”

Il derby Cosenza-Catanzaro torna a bussare alle porte. Domenica prossima (calcio d’inizio al “Marulla” alle ore 14,30) i Lupi proveranno nuovamente a battere i giallorossi: ci provano inutilmente ormai da 33 anni, ovvero quanti ne sono passati da quel 6 aprile 1985 quando un gol di Alberto Aita mandò in visibilio il “San Vito”. Per la legge dei “grandi numeri” potremmo essere arrivati realmente al giorno “x” e la circostanza mobiliterà certamente il grande pubblico. Ma, a parte questo aspetto sportivo, in questi giorni sono tanti gli argomenti sul tappeto per il futuro. A partire da quelli relativi al nuovo stadio e anche ai rapporti con il Rende Calcio. Per restare ai dati ufficiali, ecco quanto ha dichiarato il presidente Guarascio in una intervista rilasciata poche ore fa a “TuttoC”.

Anche il Rende vuole fare un nuovo impianto, a pochi passi dal ‘San Vito’.
“A dirla lunga sono 2-3 chilometri di distanza…”.

Avete pensato alla possibilità di giocare entrambe nello stesso stadio?
“Stiamo discutendo anche di questo con i dirigenti del Rende”.

Sarebbe un modo per dividere le spese.
“Certo. In Serie C ci sono 57 squadre, i costi sono ingenti. La terza serie, in questo momento, è un campionato che andrebbe rivisto e le opzioni sono due: o si riducono le squadre, oppure la Serie C diventi una categoria semi-professionistica con oneri contributivi ridotti rispetto a quelli attuali. Ricordiamoci che le squadre di terza serie spendono 150 milioni di euro, mentre con la Legge Melandri dei diritti tv non ne entrano neanche 30. Gli altri 120 li dobbiamo mettere noi presidenti… E poi mi piacerebbe che le partite tornassero a disputarsi la domenica pomeriggio”.