Cosenza, i progetti di Occhiuto ispirati da Geova

Se stiamo a carta canta, la posizione di Occhiuto sulla metro leggera è quella ratificata con la deliberazione del Consiglio Comunale n° 14 del 24 aprile 2013.

Nonostante ciò, ancora oggi, da parte della maggioranza di Occhiuto, non si capisce se questa metro va bene, oppure no. Un giorno si fotografano con i cartelli no metro e il giorno dopo, quando qualcuno li ha accontentati, dicono si alla metro.

La solita miseria umana di una classe politica locale che usa le opere pubbliche come arma di ricatto per tornaconti personali, tipo uno stipendio da assessore.

Non ho capito, ancora, in che termini gli sta bene ad Occhiuto questa opera, che fin quando gli ha fatto comodo l’ha usata come strumento di lotta politica nei confronti di Palla Palla.  Ma pare che oggi, vista l’impossibilità di mettere ulteriori petri i punta sul progetto (tutto è pronto per partire, e lo vedremo tra poco), Occhiuto si sia convinto della necessità dell’opera, e che gli “aggiustamenti a nonna” da lui richiesti saranno accettati da Palla Palla, anche se non si capisce quali siano. E’ stato questo lo scopo della pagliacciata di ieri, far passare il messaggio che Palla Palla lo ha ascoltato e tutto è apposto e dobbiamo fare subito l’opera, con gli alberelli e la piscina, se no i costruttori si incazzano e sono guai seri.

I rendering presentati descrivono, come i disegni nelle riviste dei testimoni di Geova, il paradiso terrestre. Una natura rigogliosa dove tutte le forme di vita convivono felici. Bambini contenti che giocano ai piedi di rigogliosi alberi su prati attraversati da una carreggiata dove appagati automobilisti zigzagano tra stagni, aiuole e aree picnic, mentre la metro al suo passaggio sbuffa copiose nuvole di fumo a salutare i tanti sportivi che gioiosi affollano ogni angolo del grande polmone verde.

Binari sì, binari no, tram elettrici sì, tram elettrici no, carreggiata per le auto si, carreggiata per le auto no. Polmone verde o viale scarica traffico. Ghetto sì, ghetto no.

Cosa pensa di fare Occhiuto rispetto a questo, francamente mi sfugge. Sarà di sicuro un mio limite, ma ho l’impressione che in tutto questo parlare di Occhiuto come sempre, dietro ci sia altro. Perché la chiacchiera con lui è sempre dietro l’angolo. Questo suo volere a tutti i costi intortare la gente, con questi progetti virtuali, nasconde in realtà la sua completa resa alle grandi lobby politche/economiche che questa opera la vogliono a tutti i costi, e non tollerano più opposizioni di qualunque natura, men che meno quello di un uomo d’onore come Occhiuto.

Perciò gli hanno concesso di dire la sua, con i disegni da testimone di Geova, ma soprattutto di dire che l’opera si farà. Come? E’ presto detto, perché quello che Occhiuto nei suoi show non dice è che i giochi sono fatti, e le “modifiche” non potranno essere tutte accolte. Perché il progetto ha già recepito parte dei consigli di Occhiuto, ed è stato già tutto programmato. Perciò quelle di Occhiuto sono solo chiacchiere per non perdere la faccia. Per non passare da Arlecchino che un giorno dice sì e un giorno dice no.

Perché se stiamo a carta canta, l’iter dei lavori della metro leggera è stato già svolto. E I LAVORI SULLA BASE DEL GIA’ STABILITO PROGETTO, ASSEGNATI. La ditta fa sapere che terrà in considerazione i suggerimenti, ma non potrà mai stravolgere il progetto definito approvato, e sui cui si sono basati tutti i loro conti. E questo Occhiuto lo sa.

Per chi ha voglia di seguito riassumiamo il tutto, giusto per capire che lo spazio di manovra per cambiamenti o modifiche è veramente poco. E di come Occhiuto sia già da tempo convenuto con i costruttori sul loro progetto.

“L’opera ha avuto concreto inizio con l’emanazione di un bando a valenza Europea per l’affidamento dei servizi di progettazione, pubblicato sul BUR il 22 maggio 2003. L’affidamento del servizio suddetto è avvenuto il 29 agosto 2008.

A seguito del Protocollo di Intesa, sottoscritto il 7 agosto 2009 dalla Regione, dalla Provincia di Cosenza e dai Comuni di Cosenza e Rende, si sono definiti gli impegni tra le Amministrazioni e le scelte progettuali scaturite (soluzione su ferro e tracciato) a seguito delle indagini svolte.

Nel gennaio 2010 tutte le Amministrazioni coinvolte (Comune di Cosenza, Comune di Rende, Provincia di Cosenza, Regione Calabria) hanno approvato il progetto preliminare.

Il 24 febbraio 2010 si è avviata la Conferenza dei Servizi sul progetto definitivo, con approvazione della stessa Conferenza il 23 aprile 2010, prendendo atto dei pareri positivi formalmente espressi dagli Enti interessati e in particolare dai due Comuni (Cosenza e Rende).

Il 27 settembre 2012 si è avuta l’approvazione della Commissione Europea sul Progetto Definitivo. Il progetto definitivo è stato validato e quindi reso idoneo per l’appalto il 6 dicembre 2012.

Con nota del 7 marzo 2013 il Dipartimento regionale LL.PP. ha trasmesso agli Enti interessati, tra cui il Comune di Cosenza, la bozza dell’Accordo di Programma per l’opportuna condivisione.

Il sindaco del Comune di Cosenza con nota del 21 marzo 2013 ha evidenziato, tra l’altro, la necessità di chiarimenti sulla effettiva possibilità di realizzare il tracciato proposto dal Comune, così da poter condividere l’Accordo di Programma. Con nota del 28 marzo 2013 il Dipartimento LL.PP. ha evidenziato al Sindaco del Comune di Cosenza, tra l’altro, come l’Accordo di Programma “…rappresenta solo il perfezionamento di un iter che ha già conseguito gli obiettivi preventivati, la cui sottoscrizione potrà essere differita ad una fase successiva, ovvero addirittura eliminata”, in conseguenza dell’avvenuto assenso sul Progetto Definitivo, da parte delle Amministrazioni coinvolte dei due comuni , in chiusura della Conferenza dei Servizi.

Con la stessa nota è stata altresì comunicata l’imminente pubblicazione del bando di gara.

Il sindaco di Cosenza con nota del 27 maggio 2013, a seguito di deliberazione del Consiglio Comunale n° 14 del 24 aprile 2013, ha richiesto alla Regione Calabria l’applicazione di specifiche indicazioni progettuali per la realizzazione dell’opera.

“Il Dipartimento LL.PP. –si legge ancora nella nota- recependo le indicazioni fornite dal Consiglio Comunale di Cosenza, ha avviato la gara per l’affidamento dell’intervento “Progettazione Esecutiva, realizzazione del ‘Sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza – Rende e Università della Calabria’ e fornitura e messa in esercizio materiale rotabile”, con la pubblicazione di un primo e secondo bando di gara, avvenute rispettivamente sulla GUCE in data 28 maggio 2013 e 2 maggio 2014, e per i quali non è pervenuta alcuna offerta nei termini fissati.

In ultimo, in data 15 novembre 2014 è stato pubblicato sulla GUCE il terzo bando di gara, per il quale è pervenuta una unica offerta nei termini stabiliti al 14 gennaio 2015.Il Dipartimento LL.PP. della Regione il 16 novembre 2015 ha nominato la Commissione giudicatrice della gara; i lavori della Commissione si sono conclusi, giusto verbale del 19 febbraio 2016, con l’aggiudicazione provvisoria all’unico operatore concorrente “RTI costituendo Cooperativa Muratori Cementisti CMC di Ravenna Società Cooperativa (Capogruppo Mandataria), Costrucciones Y Auxiliar de Ferrocarrilles S.A. (CAF) (mandante)”, ritenendo le varianti migliorative proposte sostanzialmente corrispondenti a quanto previsto nel bando di gara e quindi in tal modo soddisfacendo alle indicazioni progettuali proposte dal Consiglio Comunale di Cosenza.

L’aggiudicazione provvisoria è stata formalmente approvata dal Responsabile del Procedimento il 17 marzo 2016, avviando contestualmente le verifiche di legge inerenti il possesso dei requisiti del RTI aggiudicatario.

In data 31 maggio 2016 è stata aggiudicata definitivamente la realizzazione della tramvia Cosenza- Rende, avendo il Settore Regionale competente ultimato, tra l’altro, la verifica dei requisiti in capo all’esecutore (CMC – CAF).

“A tutti gli atti prodotti, conclude la nota del Dipartimento 9 “Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità-Settore 3” della Regione Calabria, è stata data adeguata pubblicità, per come previsto dalle norme in materia.

L’impresa aggiudicataria dei lavori, nell’elaborazione del progetto esecutivo, dovrà tenere conto dei suggerimenti e delle eventuali ulteriori proposte migliorative che dovessero avanzare i comuni Cosenza e Rende, per come consentito dal codice dei contratti pubblici”.