Cosenza, il sogno è realtà: i Lupi tornano in B dopo 15 anni

Adesso il sogno è realtà. Il Cosenza torna in serie B dopo 15 anni completando un vero e proprio capolavoro in queste nove esaltanti partite dei play off. Una città impazzita di gioia. In 10.000 hanno seguito la squadra nello stadio Adriatico di Pescara nella finale contro il Siena battuto nettamente per 3 a 1 e stanno festeggiando in maniera incontenibile un gruppo splendido capace di un’ impresa che resterà impressa a lungo nella storia del calcio cosentino e dell’intera città.

La partita, dopo un inizio contratto e nervoso, è stata sbloccata al 35’ da Bruccini, che ha finalizzato una splendida ripartenza di Tutino. È stato l’episodio che ha cambiato volto alla finale. Il Cosenza ha chiuso in vantaggio il primo tempo e ha preso sempre più consapevolezza della sua forza surclassando a livello fisico, ma anche psicologico, l’avversario. Nella ripresa, dopo appena 3 minuti Tutino ha raddoppiato con  un tiro preciso che si è insaccato all’incrocio dei pali mandando in visibilio tutta la tifoseria. Il centravanti napoletano ha schiantato in velocità tutta la difesa senese, rimasta attonita ad ammirare la sua prodezza. A questo punto, il Cosenza avrebbe potuto anche maramaldeggiare, ma ha sbagliato almeno due occasioni limpide davanti alla porta avversaria.

Come spesso accade nel calcio, quando si sbaglia troppo, si finisce per dare coraggio alla squadra avversaria, e cosi al 28’ il Siena ha accorciato le distanze grazie ad un calcio di rigore generoso concesso dal direttore di gara. Maratta ha realizzato dal dischetto degli 11 metri, ma il Siena non è mai riuscito a dare continuità alla sue azioni. Il Cosenza è rimasto padrone assoluto del campo ed ha continuato a macinare il suo gioco chiudendo la partita definitivamente al 42’ con un colpo da biliardo di Baclet, che era entrato al posto di Okereke. Subito dopo si è scatenata la festa del popolo rossoblù. Dagli spalti dell’Adriatico hanno risuonato a lungo i cori della nostra passione. Tutti i 10.000 tifosi hanno inneggiato a questa serie B che sembrava impossibile soltanto fino a qualche settimana fa e hanno inneggiato agli idoli del passato che purtroppo non possono festeggiare insieme a noi: “Son contento solo se vedo segnare Marulla…”: impossibile non rivolgere un pensiero all’eroe che 27 anni fa proprio su questo stesso terreno di gioco aveva regalato la serie B a tutta la sua gente. Ma non sono mancati nemmeno i cori per ricordare Denis Bergamini (in tribuna era presente la sorella Donata) e Massimiliano Catena.

In città intanto i tifosi rimasti a vedere la partita in tv si sono riversati nelle strade cittadine per quella che si prospetta una lunghissima notte di festa, attendendo l’arrivo della squadra e dei tifosi al seguito, prevista per le prime ore di domani mattina.