Cosenza, incredibile sconfitta col Lecce (2-3): non basta la doppietta di Tutino

COSENZA-LECCE 2-3

Il Cosenza che non t’aspetti. Chiamato a dare una prova d’orgoglio al “Marulla” contro il Lecce, la squadra di Braglia prima crolla in maniera verticale, prende due gol in tredici minuti e rende tutto troppo facile ai salentini che non chiedevano altro. Ma poi nella ripresa i rossoblù costruiscono una incredibile rimonta grazie ad una esaltante doppietta di Tutino e sfiorano addirittura il terzo gol con un palo di Maniero. Ma proprio sul più bello, quando davvero tutti stavano pregustando quantomeno il pareggio, è arrivata la mazzata del terzo gol dei leccesi. Una sconfitta amara e rocambolesca.

I Lupi hanno impiegato mezzora buona per entrare in partita, hanno avuto qualche occasione prima della conclusione del primo tempo ma si è andati al riposo sullo 0-2. Nella ripresa, grazie anche all’ingresso in campo di Baez e Maniero, il Cosenza reagisce e riapre la partita con il quarto e il quinto gol stagionale di Gennaro Tutino, che regala grandi emozioni ai settemila del “Marulla” ma il gol di Falco rimette a nudo i limiti di questa squadra per un finale nuovamente da incubo. Braglia finisce sul banco degli imputati per le scelte del primo tempo ed è inevitabile, la classifica diventa davvero dura da guardare e da digerire ma sapevamo tutti che quest’annata non sarebbe stata facile.

LA CRONACA

I Lupi sono scesi in campo molli e scarichi nonostante i settemila del “Marulla” che spingevano con entusiasmo. Fin dalle prime battute si è capito che non era serata. Già dopo 4 minuti, Fiamozzi mette in crisi Saracco che sbaglia l’uscita e regala un angolo agli avversari. Sul corner stacco di Arrigoni e brividi per tutto lo stadio: palla fuori non di molto. Ti aspetti un segnale di vita e invece attacca sempre il Lecce. Al 7′ Petriccione scodella in mezzo per la sponda di testa di La Mantia, si salva a stento la difesa del Cosenza. Ma è il preludio al gol, che arriva all’8′. Sassata di Venuti da fuori, gran gol: La Mantia fa un ottimo lavoro e appoggia per il compagno che dai 20 metri si avvicina alla palla a piccoli passi ed esplode un gran sinistro di prima intenzione nell’angolino. Pugliesi avanti.

Il Cosenza non si scuote e al 13′ in uno stadio che quasi non crede ai suoi occhi, arriva anche il raddoppio: i giallorossi recuperano palla, Petriccione serve Palombi che entra in area, si sposta il pallone sul destro e la piazza a giro nell’angolino. Un colpo di biliardo per l’ex Lazio che vale il 2-0. Braglia infuriato con i suoi.

Al 19′ ancora ospiti vicini al gol con Palombi: il classe ’96 servito a tu per tu con Saracco, ma questa volta apre troppo il piatto destro e la mette fuori. Era più semplice rispetto all’azione del secondo gol. Tutto troppo facile per il Lecce.

C’è voluta mezzora per svegliare i rossoblù, che finalmente entrano in partita. Alla mezzora primo brivido per la porta di Vigorito: corner dalla destra di Garritano, stacca di testa Pascali e per poco Di Piazza non trova la deviazione vincente da due passi. Al 34′ angolo di Corsi dalla destra per lo stacco di Pascali, palla diretta all’angolino basso ma Vigorito ha un riflesso pazzesco e tiene la porta inviolata. Una gran parata.

Nella ripresa, Baez (al posto di D’Orazio) e Maniero (al posfo di Di Piazza) ravvivano la manovra e dopo una girata di Garritano finita fuori di poco e un tentativo di Maniero neutralizzato da Vigorito, riesce a segnare al 67′ con Tutino: cross pennellato di Baez dalla destra, l’uruguayano trova sul secondo palo Gennaro, che lasciato solo dalla difesa leccese non deve neanche saltare: Vigorito battuto sul primo palo e il “Marulla” si riaccende.

Sulle ali dell’entusiasmo, neanche un minuto dopo, Maniero riceve palla dal limite e non ci pensa due volte a calciare: tiro diretto all’incrocio, ma è il palo a negare il gol all’attaccante. Vigorito era rimasto immobile. Poi entra Baclet al posto di Garritano per il forcing finale. Palombi si fa ipnotizzare da Saracco a un passo dal gol che chiuderebbe la partita e si resta in bilico fino alla fine perché le emozioni non sono certo finite.

All’80’ palla a rimorchio di Baez per Tutino, che in diagonale fa 2-2. Doppietta di Tutino, ma è Baez che ha cambiato la partita. Però non c’è neanche il tempo di esultare che il Lecce passa ancora: Falco si accentra e con il mancino pesca l’angolino con un tiro imparabile.

COSENZA-LECCE 2-3

Cosenza (4-3-1-2): Saracco; Corsi, Legittimo, Dermaku, D’Orazio (46′ Baez); Bruccini, Mungo, Pascali; Garritano (72′ Baclet); Tutino, Di Piazza (46′ Maniero).  A disp.: Cerofolini, Perina, Bearzotti, Salines, Palmiero, Verna, Varone, Perez. Allenatore: Piero Braglia

Lecce (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Marino, Lucioni, Fiamozzi; Tabanelli, Petriccione (64′ Armellino), Arrigoni; Mancosu (72′ Cosenza); Palombi, La Mantia (52′ Falco). A disp.: Bleve, Lepore, Di Matteo, Tsonev, Scavone, Torromino, Dubickas. Allenatore: Fabio Liverani

ARBITRO: Sacchi di Macerata
MARCATORI: 8′ Venuti, 13′ Palombi, 67′ Tutino, 80′ Tutino, 83′ Falco
NOTE: Spettatori circa 7000 con rappresentanza ospite.