Cosenza. La merenda scendeva da un paniere dopo la partita sul sagrato della chiesa (di Franco Panno)

di Franco Panno

La merenda scendeva da un paniere.
Pane, pomodoro strofinato e olio.
Sudato dopo una delle tante, interminabili partite sul sagrato della chiesa di S. Maria in Portapiana.
Nonna faceva cenno che stava per arrivare il prezioso ristoro.
Lo mangiavo con lentezza, volevo che il sapore durasse il più possibile.
Appena finito, passavo dal bar, a bere una gassosa – l’esercente segnava, ci avrebbe pensato Nonna a saldare – fresca, degno coronamento di una merenda regale, nella sua semplicità.  Pronto per ricominciare un’altra partita.

Maglietta della squadra del cuore, pantaloncini e sandali, la divisa, sette giorni su sette.
Il vento settembrino rendeva tutto più fresco e magico.
Le prime luci della sera.
Rientro a casa, Nonna sull’uscio.
Un invito a lavare le mani.
La cena sul tavolo.
Il vocio dei grandi, che parlavano animatamente del calciomercato.
Il campionato di calcio cominciava a ottobre, così come la scuola.
Si salverà la mia Morrone quest’anno ?
Un Anno tutto da vivere, con gli amici di sempre, si prospettava dolcemente.

A blue shadow ( Ho incontrato un’ombra )

Berto Pisano
Buona gionata