Cosenza, maladepurazione. I sindaci chiedono alla Regione di cacciare Granata dal Consorzio Valle Crati

Tanto tuonò che piovve. I sindaci di Cosenza, Castrolibero, Montalto Uffugo e Casali del Manco e persino il facente funzione di Rende hanno chiesto alla Regione Calabria e all’intero Consiglio la cacciata del presidente del Consorzio Valle Crati Maximiliano Granata.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la clamorosa rottura di Granata con il gestore dell’impianto di depurazione di Rende, Alfonso Gallo, il quale ha chiesto ufficialmente la risoluzione dell’appalto per “colpe gravi” del Consorzio, liquidando Granata e lasciandolo finalmente al suo destino (https://www.iacchite.blog/cosenza-maladepurazione-alfonso-gallo-scarica-granata-e-chiede-la-risoluzione-dellappalto-per-colpa-grave-del-valle-crati/),

Una decisione inaspettata che è stata in pratica il via libera anche all’azione dei sindaci più importanti aderenti al Consorzio Valle Crati e che ne formano il Consiglio Direttivo, che hanno rotto gli indugi e nonostante la scadenza del mandato di Granata sia prevista per dicembre 2023 hanno inviato una comunicazione alla Regione Calabria e all’intero Consiglio del Consorzio che lascia poco spazio ad equivoci.

I sindaci chiedono “di anticipare la cessazione della carica del Presidente del Consorzio, con dimissioni volontarie immediate” e di convocare al più presto l’assemblea consortile per dare una svolta alla gestione del Valle Crati, umiliato e mortificato per anni dall’incapacità e della inadeguatezza del soggetto di cui sopra. A questo punto, non resta che attendere la decisione ormai imminente della Regione, che può attivare i poteri sostitutivi e ricacciare nelle fogne (mai come in questo caso la metafora calza a pennello) lo squallido Granata. In molti infatti pensano che dietro la decisione “a sorpresa” dei sindaci ci sia lo zampino stesso di Robertino Occhiuto, che come sua consuetudine non se l’è sentita di scaricare in prima persona il faccendiere e l’ha fatto “elininare”. Vi terremo aggiornati.