Cosenza, martedì convegno a più voci sul Centro Storico

Martedì 21 marzo alle ore 16:30 nella sala degli Stemmi del Seminario arcivescovile di Cosenza a Corso Telesio, si terrà un convegno sul Centro Storico di Cosenza, organizzato dal periodico trimestrale “Dedizioni” di Rende.
Il convegno costituisce l’ avvio di un percorso teso a comprendere alcune dinamiche, passate e presenti, del centro storico di Cosenza, con lo scopo di individuare prospettive di rigenerazione condivisa. «Si tratta di un primo incontro – ha dichiarato il direttore della rivista Francesco Calabrò –  finalizzato a una ricognizione dei punti di vista di tecnici provenienti da differenti campi operativi. Qualora dovessero emergere spunti  interessanti per successivi approfondimenti – ha detto -, abbiamo intenzione di organizzare ulteriori incontri, anche di confronto con gli amministratori locali».

Approfondiranno tali aspetti, l’ingegnere Luigi Zinno, ex dirigente pubblico ed esperto di investimenti pubblici, l’architetto Rocco Pangaro che ha avuto un importante ruolo nella definizione degli interventi di carattere urbanistico proposti insieme all’architetto Sara Rossi, il tenente colonnello dei Carabinieri, dottor Luigi Aquino, responsabile unico del contratto di 90 milioni di euro assegnato dal Ministero della Cultura per il recupero di alcuni edifici del centro storico cosentino, il professore Nino Sulfaro, docente di Restauro al Dipartimento Patrimonio, Architettura, Urbanistica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il dottor Alessandro De Rango, amministratore e manager della De Rango Costruzioni di Rende, il dottor Dino De Santo, presidente di Confesercenti Cosenza, don Giacomo Tuoto, che è stato rettore del Duomo di Cosenza, autore di molti libri fra cui uno sulla ricostruzione storica del passaggio di Federico II 800 anni fa al Duomo di Cosenza, il professor Massimo Ciglio, dirigente scolastico all’Istituto Comprensivo dello Spirito Santo e la dottoressa Antonella Salatino in rappresentanza dell’associazione 8cento Cosenza Aps.