Finita la lunga pausa, il Cosenza torna in campo. Bussa alle porte la sfida salvezza contro il Foggia, sabato alle 15 al “Marulla”. Rossoblù e rossoneri appaiati in classifica al penultimo posto a quota 4 ma il Foggia ha già annullato una penalizzazione di 8 punti. Sarà battaglia. Mister Braglia ha diversi infortunati: oltre a Capela, fuori per stiramento, marcherà certamente visita anche Di Piazza (problema muscolare anche per lui) mentre Perez è in dubbio e Maniero in via precauzionale oggi non si è allenato. Le prove generali sono andate in scena alla Morrone Academy Popilbianco, dove i Lupi hanno giocato la rituale partitella di metà settimana contro i granata di Stranges, capolista del campionato di Promozione. Tredici le reti segnate dal Cosenza, che si è schierato con il 3-5-2 non dando seguito, almeno per ora, al cambio di modulo visto a Carpi, quando Braglia ha scelto il 4-3-1-2. La Morrone era passata in vantaggio grazie a un colpo di testa di Bacilieri servito da Granata ma la replica del Cosenza è stata immediata con Baclet su calcio di punizione, che ha aperto la serie delle marcature continuata da Tiritiello (doppietta), Anastasio e Verna per il 5-1 con il quale si è chiuso il primo tempo.
Nella ripresa, il Cosenza è andato a segno altre otto volte ancora con Anastasio, con le doppiette di Baez e del giovane Sueva e i gol di Garritano, Corsi e D’Orazio.
In chiave formazione, Tiritiello scalpita per entrare tra i titolari ma la sensazione è che giochi Idda vicino a Dermaku e Legittimo. A centrocampo è Palmiero che fa di tutto per mettere in difficoltà il tecnico e vincere il ballottaggio con Verna mentre sono sicuri di giocare Garritano e Mungo. In avanti tutto può succedere, vista l’assenza di Di Piazza e gli acciacchi di Maniero e Perez: potrebbe toccare finalmente a Baclet insieme a Tutino ma Baez è molto più di una semplice ipotesi senza escludere un romantico pensiero al lancio del giovane Sueva. Il calcio è bello soprattutto quando vede sbocciare nuovi talenti, specie se sono del tuo vivaio ovvero la base di ogni club importante.
