Cosenza, perché l’Azienda Ospedaliera non rinnova la convenzione con il Sant’Anna Hospital?

All’ospedale dell’Annunziata di Cosenza una ne pensano e cento ne fanno. In pratica, non passa giorno che non ci sia qualche intrallazzo da concretizzare per la gioia di chi deve fare soldi con la sanità.

La notizia del giorno riguarda la scadenza della convenzione tra l’Azienda Ospedaliera di Cosenza e il Sant’Anna Hospital di Catanzaro per la cardiochirurgia. Il Sant’Anna Hospital, com’è noto, è da sempre il punto di riferimento per chi soffre di malattie e patologie cardiache e proprio per questo si era giunti a siglare una vantaggiosa convenzione per coloro che da Cosenza dovevano essere trasferiti nel capoluogo.

Ora, questa convenzione è scaduta da più di un mese e non si capisce davvero perché non venga rinnovata, o meglio si possono fare diverse congetture che adesso passeremo in rassegna. L’inevitabile conseguenza che si avrebbe in caso di mancato rinnovo della convenzione riguarda le caratteristiche di HUB per l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, che in questo caso verrebbero clamorosamente meno. L’ospedale dell’Annunziata di Cosenza è classificato come HUB perché è il punto di riferimento degli altri ospedali periferici ma per essere tale deve garantire la neurochirurgia e la cardiochirurgia e senza convenzione con il Sant’Anna non avrebbe più le caratteristiche richieste. Se non c’è cardiochirurgia, dunque, l’ospedale dell’Annunziata non sarebbe più un HUB. 

Ci si chiede perché il direttore sanitario Mario Veltri non si attivi per rinnovare la convenzione. Che senso ha avere un direttore sanitario aziendale che fa due pesi e due misure? Per quale motivo si perfezionano convenzioni con le cliniche private per le interruzioni volontarie di gravidanza e non si rinnova quella per cardiochirurgia?

I maligni o i soliti bene informati dicono che l’Azienda Ospedaliera vuole fare qualcosa con qualcun altro, forse con una struttura pubblica di Reggio Calabria dove non funziona la cardiochirurgia e provare a “strozzare” il Sant’Anna Hospital perché il centro catanzarese notoriamente non “regala” niente a nessuno. Ma non è questo il punto: il problema principale è l’assoluta mancanza di competenza del direttore sanitario aziendale Mario Veltri, che dovrebbe solo dimettersi visti i danni che sta producendo.

La situazione sta allarmando molti pazienti cardiochirurgici, che in mancanza del rinnovo della convenzione sono costretti ad autodimettersi a loro rischio per andare a Catanzaro. I cardiochirurghi che venivano dal capoluogo ogni giovedì ormai da diverse settimane non si vedono e ci sono anche altri maligni, sempre bene informati, che avanzano il sospetto che si voglia fare qualche altra convenzione con i soliti iGreco, visto e considerato che la cardiochirurgia rende molto.

Vedremo quale sarà l’evolversi della situazione e, come al solito, vi terremo informati.