di Franco Panno
Quando c’era la Hit Parade radiofonica di Lelio Luttazzi, si fermava il nostro mondo. Ne ricordo l’attesa, la fibrillazione che la precedeva, la radio della Geloso, un punto vendita della famosa marca di elettrodomestici, era proprio sotto casa mia, e una grande insegna sul terrazzo dello stabile ne segnalava la posizione
Del negozio si occupava un giovane Mario Gualtieri, gloria canora locale, che col suo gruppo I Nobili aveva inciso una delle prime canzoni ambientaliste, a mia memoria, Una Gabbia di Cemento, l’autore del brano era il mio professore di musica, Corrado Pucci.
Ma tornando alla Hit Parade di Luttazzi, ricordo con nitidezza la preoccupazione di Lella, bellissima ragazza, parrucchiera, di non trovare al primo posto Battisti, mio Padre che tirava un sospiro di sollievo quando Sempre di Gabriella Ferri era ancora al primo posto, e il mio incanto da bambino alle note di Vincent di Don Mc Lean, sigla dello sceneggiato Lungo il fiume e sull’acqua. Il palazzo che ospitava il vecchio negozio di elettrodomestici a distanza di anni lo chiamano ancora, quelli della mia generazione, il Palazzo Geloso, in onore della grande insegna che campeggiava sullo stabile. Fogli sparsi del passato, mentre organizzi la giornata, come un vecchio ritornello che nessuno canta piu’ (Cit.).
Sempre Gabriella Ferri
Buongiorno
