Cosenza si prepara alla Fiera di San Giuseppe tra rimpianti e crisi nera

fiera E’ tempo di Fiera: Cosenza si prepara alla tradizionale manifestazione che accoglierà i circa 500 espositori. Sabato si sono già sistemati i primi stand di vimini e terracotta, mobili e lampadari (in Piazza Mancini e via Cesare Baccelli).

fieraImmancabili, poi, gli stand dei famosi Mustazzoli, il biscotto “re” dell’evento fieristico.

Sono stati proprio loro a dare il via alla Fiera che, al completo, aprirà i battenti domani.

Oggi sono giunti nella città bruzia numerosi venditori, dalle svariate etnie, che stanno iniziando a prendere confidenza con il posto loro assegnato. Purtroppo la forte pioggia di questa mattina non gli ha permesso di fare un giro nella città.

Ma alcuni la conoscono bene, essendo habitué dell’evento e come di consuetudine sono ritornati anche quest’anno a esporre le loro mercanzie.

“La speranza, ovviamente, è di trarre un maggior incasso rispetto le precedenti edizioni. – Così come dichiarato da un venditore – Ogni anno ci si augura che le vendite aumentino e data la forte crisi, incrociamo le dita!”

IMG_20160315_114433Qualche acquirente questa mattina, già, si affacciava agli stand presenti. Ma si attendono le novità che verranno esposte nei prossimi giorni. Il clou della Fiera è previsto, infatti, tra domani ed il 20 marzo, quando IMG_20160315_115414l’intero viale Mancini sarà popolato dagli ambulanti provenienti dalla Sicilia, dalla Puglia e dall’estero (Senegal, Perù, Congo, Tunisia, ecc.). Ognuno con la tipica merce caratteristica della propria tradizione e cultura.

E i cittadini come si preparano alla Fiera?

Qualcuno rimpiange il vecchio luogo in cui si svolgeva, la Cosenza vecchia ormai dimenticata: “Almeno – ha affermato un cosentino – il centro storico durante la Fiera si popolava, ritornava a vivere; ci hanno tolto anche questo. Ora lì non c’è più niente”.

Altri preferiscono il viale, per lo spazio più aperto di movimento. Ad altri ancora non interessa proprio nulla: “Siamo alla fame – ha affermato un passante – figuriamoci se andiamo a spendere alla Fiera. Abbiamo problemi seri a cui pensare, sì l’evento è una tradizione per Cosenza, ma c’è chi a stento riesce a comprare il pane…”

I pareri si dividono, da domani e nei prossimi giorni capiremo realmente come risponderà la città alla storica Fiera di San Giuseppe.

V.M.