Cosenza, sit-in di Potere al Popolo a “piazza Scarpelli”: quando è festa, è festa per tutti!

“E’ festa per tutti!” Con questa parola d’ordine, questa mattina un gruppo di compagni e compagne di “Potere al Popolo” di Cosenza abbiamo effettuato un sit-in di protesta contro il lavoro festivo, come in numerose altre città del Paese. Abbiamo scelto di stare in piazza Riforma, davanti al supermercato Scarpelli (dal quale ormai tutti hanno mutuato il termine “piazza Scarpelli”, ndr), emblematico delle aperture domenicali e festive e della vicinanza tra politica ed attività economiche nella nostra città.

Dal dicembre 2011 il decreto “SalvaItalia” voluto dal governo Monti, con Bersani segretario del PD, il maggior partito che sosteneva quel governo, ha reso possibile l’apertura senza limite delle attività commerciali. La chiamano “liberalizzazione” ma la libertà è solo quella dei proprietari della grande e media distribuzione di tenere le attività aperte, realizzando grossi profitti e sfruttando lavoratori e lavoratrici.

L’apertura nella giornata di Santo Stefano è una vera e propria violenza nei confronti di chi deve obbligatoriamente rinunciare alla festività ed al piacere del riposo e dello svago con la propria famiglia. Rappresenta un ulteriore tassello a quell’attacco ai diritti ed alle condizioni di lavoro che in Italia prosegue da un quarto di secolo, grazie all’opera portata avanti indistintamente della destra e della “finta sinistra” alla D’Alema e Bersani, che hanno operato per rendere il lavoro sempre più flessibile e precario, seguendo da fedeli esecutori gli imperativi della finanza e dell’Unione Europea. Ottenendo in cambio privilegi, poltrone, carriere, soddisfacimento di interessi personali.

Mentre il popolo che vive del suo lavoro ha subito la condanna di quella flessibilità e precarietà  che in tutta Italia, con conseguenze drammatiche in territori devastati come la nostra regione, hanno un solo significato: cedere ai ricatti del padrone, piegarsi ai loro voleri, accettare le loro condizioni. Che sono lavoro nero, sottopagato, senza alcuna protezione e sfruttato all’inverosimile. Con l’unica alternativa della disoccupazione a vita o dell’emigrazione, destino che tocca oramai ad un  numero sempre maggiore di giovani e non solo.

Infine, ben sapendo che chi va a fare la spesa durante i festivi spesso non lo fa per piacere ma perché affogata in tanti altri momenti, crediamo che sia pesantemente negativa l’incentivazione al consumo in ogni momento e la sistematica cancellazione di spazi e tempi di incontro reali e delle reti amicali e comunitarie come si sta scientificamente operando in tutte le nostre città, per far diventare i luoghi della nostra vita vetrine di  grandi centri commerciali, all’aperto o al chiuso.

E’ l’ora però di ribaltare tutto questo. La nuova organizzazione “Potere al Popolo” si sta radicando in tutti i territori per portare avanti una diversa politica basata sulla partecipazione e sul rovesciamento del senso comune. “I soldi ci sono”: prendiamoli alla speculazione, ai grandi patrimoni, alle rendite delle banche, all’evasione fiscale ed agli sconsiderati profitti per reinvestirli nelle esigenze collettive, nel diritto alla salute per tutti, nell’istruzione per tutti, nel diritto ad un’abitazione per tutti, in condizioni di vita e di lavoro dignitose per tutti.

POTERE AL POPOLO – COSENZA