Cosenza, tutte le trattative del calciomercato

Domani sapremo la verità, tutta la verità e nient’altro che la verità sulla vicenda dei diritti televisivi della Serie B e ogni società, a quel punto, conoscerà con esattezza il budget che potrà destinare alle campagne di rafforzamento. In attesa del responso, facciamo il punto della situazione in casa Cosenza. Reparto per reparto.

PORTIERI – Umberto Saracco, classe ’94, è il portiere sul quale puntano ormai da tempo Guarascio, Trinchera e Braglia. Ha un altro anno di contratto ed ha offerto un rendimento soddisfacente per tutto l’arco del campionato, dopo aver soffiato il posto a Perina. Bisogna decidere invece chi affiancargli, visto e considerato che Zommers (ricordate la clamorosa papera di Viterbo?) è stato una “sola”.

Paolo Pellegrino

Noi auspichiamo vivamente che venga data una chance a un ragazzo cosentino classe ’98, Paolo Pellegrino, reduce da due ottimi campionati in Serie D da titolare a Palmi e a Taranto e ora tornato alla casa madre rossoblù. Braglia lo valuterà in ritiro ed è auspicabile che lo tenga come “secondo”. Se no, quando li valorizziamo ‘sti ragazzi cosentini?

DIFENSORI – I punti fermi sono i tre calciatori sotto contratto ovvero Riccardo Idda, Kastriot Dermaku e Federico Pasqualoni. A giorni rinnoveranno anche i due esterni Angelo Corsi e Tommaso D’Orazio. Ma per un campionato di Serie B non basta e così il diesse Trinchera e Braglia hanno previsto di ingaggiare almeno due/tre difensori.

Gianmarco Ingrosso

Il primo della lista è Gianmarco Ingrosso (’89), reduce da Pisa, con buona esperienza alle spalle e leccese come il “direttore”, per il quale c’è comunque da superare un po’ di concorrenza. Ma potrebbe essere il profilo giusto. Segue a ruota un nome uscito fuori nelle ultime ore ovvero quello di Filippo Berra (’96), proveniente dalla Pro Vercelli, in grado di giostrare sia al centro e sia sulle fasce, che potrebbe essere più di un’alternativa, anche se c’è da superare la concorrenza del Cittadella. La società, intanto, ha smentito un eventuale interessamento per il cosentino Nicola Belmonte (’87), in uscita dal Perugia.

E poi c’è il giovane Andrea Bilotta (’99), adattabile sia da centrale che da esterno, per il quale vale lo stesso discorso di Pellegrino. I due hanno giocato da titolari insieme a Taranto e – a nostro modesto avviso – sono pronti per far parte dell’organico rossoblù. Almeno fino a gennaio.

CENTROCAMPISTI – E’ il reparto del quale si è parlato di meno in questi giorni di indiscrezioni e voci. Si parte anche qui da qualche conferma importante come quelle di Luca Palmiero (quasi certo il sì del Napoli per il rinnovo del prestito), Mirko Bruccini e Domenico Mungo (rinnovo quasi certo nei prossimi giorni). In bilico la posizione di Matteo Calamai, al quale Braglia non può garantire il posto da titolare e che molto probabilmente accetterà le offerte di qualche società che punta alla promozione in Serie B. Quasi certo l’addio a Massimo Loviso mentre il giovane Trovato è tornato alla Fiorentina. Di conseguenza, urgono almeno 3/4 tasselli e saranno operazioni molto importanti perché si tratterà di calciatori di categoria destinati a disegnare il nuovo volto del Cosenza targato 2018/19. E, al momento, scarseggiano persino le voci di mercato. Il che non è assolutamente un male… Per sintetizzare, il Cosenza ha bisogno di un playmaker “esperto” da abbinare a Palmiero, di un cursore “settepolmoni” da mettere vicino a Bruccino e di un centrocampista talentuoso e fantasioso da alternare a Mungo. Vedrete che – a giorni – arriveranno le voci anche su questi profili.

ATTACCANTI – Questo invece è il reparto del quale si sta parlando di più. Tutti vogliono Gennaro Tutino (’96), dopo gli splendidi playoff che ha giocato. Lo cercano almeno sette società, tra Serie A e Serie B, ma il Cosenza non ha affatto perso le speranze di poterlo confermare, anche se non sarà facile.Ha grandissimo mercato anche David Okereke (’97). Lo Spezia, proprietario del cartellino, sarebbe anche tentato di lasciarlo un altro anno a maturare a Cosenza ma ci sono molti club che spingono per averlo e, secondo quanto scrivono i siti specializzati, anche stranieri.

Rimarranno certamente Allan Baclet e Leonardo Perez ma nessuno dei due partirà certamente titolare e allora ecco che fioccano le voci, molte delle quali decisamente fantasiose come quelle relative a La Mantia e ad Acquafresca. Di sicuro, se non dovessero restare Tutino e Okereke, il Cosenza dovrà sostituirli a dovere e anche se dovessero restare, servirebbero almeno altri due tasselli importanti da assicurare a mister Braglia.Ha trovato conferma invece la voce relativa alla trattativa per Giuseppe De Luca (’91), proveniente dalla Virtus Entella e con molti anni di esperienza tra Atalanta (Serie A) e Bari, Varese e Vicenza in cadetteria. E’ un attaccante di movimento alla “Arcidiacono” tanto per capirci e farebbe molto comodo al Cosenza.